Abraham Merritt
Abraham Grace Merritt, noto con la firma di A. Merritt (Beverly, 20 gennaio 1884 – Indian Rocks Beach, 21 agosto 1943), è stato un giornalista e scrittore statunitense.
Biografia
Nato a Beverly in New Jersey nel 1884, si trasferì a Filadelfia nel 1894. Abbandonò il praticantato come avvocato per dedicarsi al giornalismo, prima come corrispondente e in seguito come direttore. Dal 1912 al 1937 è stato vice-direttore del The American Weekly, per poi diventarne direttore dal 1938 fino alla sua morte.
La sua produzione letteraria fu poco più che un'attività di svago, e ciò spiega il numero basso di sue pubblicazioni. Merritt era uno dei giornalisti più pagati della sua epoca, basti pensare che nel 1919 guadagnava $25.000 all'anno, fino ad arrivare ai $100.000 all'anno sul finire della carriera. Il suo successo economico gli consentì di viaggiare molto, specialmente in Giamaica ed Ecuador, luoghi in cui possedeva delle abitazioni e dove poteva dedicarsi alla coltivazione di piante esotiche, tra cui orchidee e marijuana.
Merritt si sposò due volte: la prima nel 1910 con Eleanore Ratcliffe, insieme alla quale adottò una bambina, la seconda nel 1930 con Eleanor H. Johnson. Nella sua casa di Hollis Park Gardens a Long Island accumulò collezioni di armi, sculture e maschere primitive raccolte durante i suoi viaggi. Inoltre, la sua personale biblioteca di libri dedicati all'occulto contava oltre 5000 volumi.
Morì a causa di un attacco di cuore nel 1943 a Indian Rocks Beach in Florida, dove era solito trascorrere il periodo invernale.
Stile e temi
Gli scritti di Merritt erano fortemente influenzati dall'opera di H. Rider Haggard e Gertrude Barrows Bennett (che scriveva dietro lo pseudonimo di Francis Stevens). I racconti di Merritt avevano al centro i temi tipici dei pulp magazine dell'epoca: civiltà perdute, mostruose creature e via discorrendo. I suoi eroi erano sempre valorosi guerrieri irlandesi o scandinavi, i cattivi di turno provenivano spesso dalla Germania e dalla Russia (in accordo con la politica estera americana di quei tempi), mentre i personaggi femminili erano verginali e scarsamente vestiti. Ciò che ha reso Merritt diverso dagli altri autori pulp è stata la sua prosa ricca e la ricerca ossessiva del dettaglio.
Nel 1917 pubblicò il suo primo racconto fantasy, intitolato Through the Dragon Glass. Inoltre contribuì alla stesura del racconto Sfida dall'ignoto (1935) insieme a Howard Phillips Lovecraft, Robert E. Howard, C. L. Moore e Frank Belknap Long.
Opere
Per ogni testo si indica la prima edizione nell'originale inglese e la prima traduzione in lingua italiana.
Ciclo di Walter Goodwin
- Il pozzo della Luna (The Moon Pool), G. P. Putnam's Sons, 1919. Trad. Gabriele Tamburini, Fantacollana 7, Editrice Nord, Milano, 1974. Fix-up di due romanzi più brevi:
- The Moon Pool, All-Story Weekly 22 giugno 1918.
- The Conquest of the Moon Pool, serializzato in sei puntate in All-Story Weekly dal 15 febbraio al 22 marzo 1919.
- Il mostro di metallo (The Metal Monster), serializzato in otto puntate in All-Story Weekly dal 7 agosto al 25 settembre 1920. Trad. Elena Gigliozzi, Economica Tascabile 20, Fanucci Editore, Roma, 1994.
Ciclo di Nicholas Graydon
Composto originariamente da due romanzi:
- The Face in the Abyss, Argosy All-Story Weekly 8 settembre 1923.
- The Snake Mother, serializzato in sette puntate in Argosy dal 25 ottobre al 6 dicembre 1930.
Successivamente Merritt combinò e rimaneggiò i due testi in un romanzo fix-up intitolato Il volto nell'abisso (The Face in the Abyss), Horace Liveright, 1931. Trad. Roberta Rambelli, Orizzonti. Capolavori di Fantasia e Fantascienza XV, Fanucci Editore, Roma, 1981.
Ciclo del dott. Lowell
- Brucia strega brucia (Burn Witch Burn!), serializzato in sei puntate in Argosy dal 22 ottobre al 26 novembre 1932. Trad. Gabriele Tamburini, Arcano 3, Editrice Nord, Milano, 1971.
- Striscia, Ombra! (Creep, Shadow!), serializzato in sette puntate in Argosy dall'8 settembre al 20 ottobre 1934. Trad. Rino Ferri e Gianni Montanari, Galassia 227, Casa Editrice La Tribuna, Piacenza, 1 novembre 1977.
Ciclo di Cthulhu
Merritt ha partecipato alla stesura di un racconto a più mani ambientato nell'universo narrativo del Ciclo di Cthulhu creato da H.P. Lovecraft.
- "Sfida all'Ignoto" ("The Challenge from Beyond"), Fantasy Magazine settembre 1935. Trad. Roberta Rambelli in Sfida dall'infinito, Orizzonti. Capolavori di Fantasia e Fantascienza X.2, Fanucci Editore, 1976. Collaborazione con Robert E. Howard, C. L. Moore, H. P. Lovecraft e Frank Belknap Long.
Romanzi autoconclusivi
- Il vascello di Ishtar (The Ship of Ishtar), serializzato in sei puntate in Argosy All-Story Weekly dall'8 novembre al 13 dicembre 1924. Trad. Alfredo Pollini, Futuro. Biblioteca di Fantascienza 39, Fanucci Editore, Roma, 1978.
- Sette passi verso Satana (Seven Footprints to Satan), serializzato in sette puntate in Argosy All-Story Weekly dal 2 al 30 luglio 1927. Trad. Gaetano La Pira, I Libri della Paura 12, SIAD, Milano, 1979.
- Gli abitatori del miraggio (The Dwellers in the Mirage), serializzato in sei puntate in Argosy dal 23 gennaio al 27 febbraio 1932; significativamente revisionato per la ristampa in Fantastic Novels Magazine aprile 1941. Trad. Roberta Rambelli, Futuro. Biblioteca di Fantascienza 30, Fanucci Editore, Roma, 1977.
Raccolte di racconti
- La donna volpe e altre storie (The Fox Woman and Other Stories), Avon Publishing Co., 1949. Trad. Giuseppe Lippi, Oscar Fantasy 13, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1992. Comprende nove racconti.
Reputazione
Le qualità di Merritt come scrittore non sono ancora del tutto riconosciute né dalla critica né dal pubblico, tuttavia la sua influenza sull'opera di Lovecraft ha contribuito a garantirgli una certa fama. Ancora oggi Merritt non è un autore molto letto, ma i suoi romanzi fantasy ebbero un discreto successo negli anni venti e trenta del XX secolo: partendo con The Moon Pool nel 1919, produsse una serie di racconti incentrati su caverne segrete, antiche razze perdute, tecnologie immaginifiche e altre meraviglie.
Adattamenti
L'opera di Merritt è stata spesso adattata per produzioni cinematografiche e televisive, tra cui:
- Seven Footprints to Satan (1929), tratto dall'omonimo racconto e diretto da Benjamin Christensen.
- La bambola del diavolo (1936), tratto dal racconto Burn Witch Burn! e diretto da Tod Browning.
- Muñecos infernales (1961), tratto dal racconto Burn Witch Burn! e diretto da Benito Alazraki.
Le opere di Merritt vengono spesso indirettamente citate anche nella serie televisiva di successo mondiale Lost.
Altri progetti
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- Wikisource
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- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Abraham Merritt
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- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Abraham Merritt
Collegamenti esterni
- (EN) Abraham Merritt, su The Encyclopedia of Science Fiction.
- Opere di Abraham Merritt, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Abraham Merritt, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Abraham Merritt, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Audiolibri di Abraham Merritt, su LibriVox.
- (EN) Bibliografia di Abraham Merritt, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Abraham Merritt, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) Abraham Merritt, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Abraham Merritt at Locus Magazine's Index to Science Fiction
- (EN) Abraham Merritt Archiviato il 25 ottobre 2020 in Internet Archive. at the Index to Science fiction Anthologies and Collections, Combined Edition
- (EN) Abraham Merritt at the FictionMags Index
- (EN) Abraham Merritt at the Science Fiction Museum and Hall of Fame
- (EN) Abraham Merritt at Fantastic Fiction
Controllo di autorità | VIAF (EN) 9850578 · ISNI (EN) 0000 0001 1467 5787 · SBN CFIV099160 · Europeana agent/base/62648 · LCCN (EN) n50036727 · GND (DE) 1101243635 · BNE (ES) XX1000409 (data) · BNF (FR) cb11915714w (data) · J9U (EN, HE) 987007349860205171 · NDL (EN, JA) 00449810 |
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