Adrian Street
Adrian Street | |
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Street nel 2005 | |
Nazionalità | Galles |
Luogo nascita | Brynmawr 12 maggio 1940 |
Morte | Cwmbran 24 luglio 2023 |
Ring name | Adrian Street Hell's Angel #1 Kid Tarzan Jonathan The Nature Boy |
Altezza dichiarata | 170 cm |
Peso dichiarato | 107 kg |
Allenatore | Chic Osmond Mike Dimitre |
Debutto | 8 agosto 1957 |
Ritiro | 14 giugno 2014 |
Progetto Wrestling | |
Manuale |
Adrian Street (Brynmawr, 12 maggio 1940 – Cwmbran, 24 luglio 2023) è stato un wrestler gallese. Sul ring era noto per il suo personaggio appariscente e androgino, portato alla ribalta negli anni '70 e '80. Street era spesso accompagnato sul ring dalla moglie-manager e valletta Miss Linda, e i due lavoravano principalmente come "heel" (i "cattivi" nel wrestling).
Carriera
Street si allenò con i wrestler professionisti Chic Osmond e Mike Demitre.[1] Il suo primo match ufficiale si svolse l'8 agosto 1957.[1] Utilizzando il ring name Kid Tarzan Jonathan, sconfisse Geoff Moran.[1]
Più avanti nella sua carriera, sviluppò la gimmick di "Exotic" Adrian Street, un personaggio effeminato e vestito in modo scandaloso che venne accennato ma mai dichiarato apertamente essere gay.[2] Street spiegò che questa gimmick nacque per sbaglio a causa del fatto che una sera si era comportato in modo provocatorio con il pubblico,[2] commentando: «Stavo ottenendo molte più reazioni di quante ne avessi mai avute semplicemente giocando a questo gioco. I miei costumi cominciarono a diventare sempre più selvaggi e stravaganti». Il suo abbigliamento da wrestling si evolse includendo pastelli e trucco glitterato e acconciando i capelli decolorati in delle mini-treccine. Soprannominato "The Exotic One", la sua "mossa finale" sul ring consisteva nel baciare gli avversari per evitare di essere schienato e la sua caratteristica era truccare gli avversari quando erano tramortiti. Si esibiva anche cantando molte canzoni glam rock, come Sweet Transvestite with a Broken Nose e Imagine What I Could Do To You; quest'ultima sua musica d'ingresso.[3] Nel 1971 fu organizzato un match in cui doveva lottare contro il presentatore televisivo Jimmy Savile. Complici i disaccordi sul compenso e l'antipatia nei confronti di Savile a causa del fatto che egli si vantava apertamente di andare a letto con ragazze minorenni,[4] Street aggredì realmente Savile durante il match e gli strappò i capelli. Quando lo scandalo degli abusi sessuali su minori di Saville venne allo scoperto dopo la sua morte, Street dichiarò nel corso di un'intervista: «Se avessi saputo allora quello che so di lui adesso, gli avrei fatto ancora molto di più».[3][5]
Lottando principalmente come heel, Street ha viaggiato in tutto il mondo, lottando in Germania,[6] Canada e Messico.[7] In Gran Bretagna, formò un tag team con Bobby Barnes denominato "The Hells Angels". Nel 1969 conobbe la futura manager/valetta e moglie nella vita reale, Miss Linda (Linda Gunthorpe Hawker).[7] Durante gli anni settanta, Linda lottava con il ring name Blackfoot Sue. Successivamente in America, i due formarono una coppia indissolubile, Miss Linda divenne una delle prime vallette nel mondo del wrestling, spesso partecipando come complice agli imbrogli di Street sul ring.[7]
Street e Linda debuttarono in Nord America nel 1981.[8] Apparvero in varie zone per poi stabilirsi nella Continental Championship Wrestling (CCW) di Ron Fuller nel 1985.[9] Street ebbe dei feud con Austin Idol, Wendall Cooley e Norvell Austin, prima di effettuare un turn face nel 1986. Ma essendo così convincente come heel, i fan rimasero scioccati nel vederlo salvare Bob Armstrong, mascherato come The Bullet, dall'attacco da parte di Robert Fuller, Jimmy Golden e Dr. Tom Prichard.[9] Street ebbe una lunga rivalità con "The Hustler" Rip Rogers. Tornò nella compagnia poco prima della chiusura della stessa nell'estate del 1989, collaborando con Bill Dundee e Todd Morton contro gli "RPM" Mike Davis e un giovane Masahiro Chono, ed avendo una faida con Terry Garvin (Terry Sims) e il suo partner, Marc Guleen, noti come "Beauty and the Beast".[9]
Dopo essersi ritirato dal ring, Street diresse la Skull Krushers Wrestling School a Gulf Breeze, in Florida, fino a quando non fu costretta a chiudere a causa dei danni arrecati dall'uragano Ivan.[10] Street e Linda si dedicarono anche alla progettazione e alla vendita di attrezzatura da wrestling professionale e altri articoli vari tramite il loro sito web. Fu lui l'ideatore dell'abbigliamento da ring indossato da Mick Foley come Dude Love durante il suo feud con Stone Cold Steve Austin.[11]
Street ha stimato di avere lottato tra i 12,000 e i 15,000 match nel corso della sua carriera,[12] che terminò con un ultimo incontro combattuto a Birmingham, Alabama, nel giugno 2014.[13]
Vita privata
Riferimenti in altri media
Nel 1981 Street apparve nel film La guerra del fuoco.[14] Recitò anche in Grunt: The Wrestling Movie (1985),[15] e ne I racconti di Canterbury di Pierpaolo Pasolini.
Street e la sua band, The Pile Drivers, nel 1986 pubblicarono un disco intitolato Shake, Wrestle and Roll.[16]
Una foto di Street in posa davanti alla miniera dove aveva lavorato suo padre è la copertina dell'album di debutto dei Black Box Recorder, England Made Me.[17]
Street è il soggetto di un documentario dell'artista visuale Jeremy Deller, intitolato The Life and Times of Adrian Street.
Personaggio
- Mosse finali
- Sleeper hold
- Splash
- Manager
- Miss Linda
- Soprannome
- "The Exotic One"
Titoli e riconoscimenti
- All Star Wrestling
- World Middleweight Championship (2)[18]
- Cauliflower Alley Club
- Gulf Coast/GAC Honoree Award (2005)
- Championship Wrestling from Florida
- NWA Hollywood Wrestling
- NWA Americas Heavyweight Championship (1)[20]
- NWA Americas Tag Team Championship (2) – con Timothy Flowers[21]
- Pro Wrestling Illustrated
- 171º nella lista dei migliori 500 wrestler singoli nei PWI 500 del 1992[22]
- Mid-South Wrestling Association
- Mid-South Television Championship (1)
- Southeastern Championship Wrestling
- NWA Southeastern Heavyweight Championship (Northern Division) (6)[23]
- Southwest Championship Wrestling
- SCW Southwest Junior Heavyweight Championship (1)[24]
- Wrestling Observer Newsletter
- Best Gimmick (1986)[25]
Note
- ^ a b c Plunkett, Ray, Interview with Adrian Street, su britishwrestlingarchive.co.uk, British Wrestling Archive. URL consultato il 15 novembre 2009 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2011).
- ^ a b Leon Hunt, British Low Culture: From Safari Suits to Sexploitation, 1. publ., London, Routledge, 1998, pp. 90–91, ISBN 0-415-15182-1.
- ^ a b Wrestling icon Adrian Street, who once battered Jimmy Savile, dies aged 82, su indy100.com, Indy 100, 31 luglio 2023. URL consultato il 1º agosto 2023.
- ^ "I beat Jimmy Savile black and blue", su walesonline.co.uk, Wales Online, 3 novembre 2013. URL consultato il 1º agosto 2023.
- ^ Flamobyant Welsh wrestler Adrian Street dies at 82, in The Guardian, 31 luglio 2023. URL consultato il 1º agosto 2023.
- ^ Bret Hart, Hitman : My Real Life in the Cartoon World of Wrestling, Londra, Ebury, 2009, p. 117, ISBN 978-0-09-193285-5.
- ^ a b c Greg Oliver e Johnson, Steven, The Pro Wrestling Hall of Fame: The Heels, Toronto, ECW Press, 2007, p. 214, ISBN 978-1-55022-759-8.
- ^ "The Exotic" Adrian Street dies at 82 years old, su bodyslam.net, agosto 2023. URL consultato il 1º agosto 2023.
- ^ a b c Exotic Adrian Street passed away at 82, in PW Insider. URL consultato il 1º agosto 2023.
- ^ Skull Krushers, su bizarebazzar.com, Adrian & Linda Street. URL consultato il 13 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2011).
- ^ Interview – "Exotic" Adrian Street, su Mediaman.com.au, 31 ottobre 2014.
- ^ Adrian Street, Pedigree of Champions, su bizarebazzar.com, Adrian & Linda Street, 15 aprile 2010. URL consultato il 13 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2010).
- ^ (EN) Evans Greg, Wrestling icon Adrian Street, who once battered Jimmy Savile, dies aged 82 | indy100, in www.indy100.com. URL consultato il 4 agosto 2023.
- ^ (EN) WWE Remembers "Exotic" Adrian Street, su WWE. URL consultato il 4 agosto 2023.
- ^ (EN) Grunt! – The Wrestling Movie, su TVGuide.com. URL consultato il 4 agosto 2023.
- ^ Shake, Wrestle and Roll, su allmusic.com, AllMusic.
- ^ Luke Haines, Post Everything: Outsider Rock and Roll., Londra, William Heinemann, 2011, p. 15, ISBN 978-0-434-02009-6.
- ^ World Middleweight Title (Europe), su wrestling-titles.com. URL consultato il 24 maggio 2013.
- ^ Florida Heavyweight Title, su wrestling-titles.com. URL consultato il 12 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2008).
- ^ N.W.A. Americas Heavyweight Title, su wrestling-titles.com. URL consultato il 12 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2008).
- ^ N.W.A. Americas Tag Team Title, su wrestling-titles.com. URL consultato il 12 settembre 2008 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2008).
- ^ Pro-Wrestling Illustrated 500 – 1992, su wwe-zone.com. URL consultato il 12 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2008).
- ^ Adrian Street Dead, Welsh Wrestling Legend Dies At Age 82, su wrestlinginc.com, Wrestling Inc, 31 luglio 2023. URL consultato il 2 agosto 2023.
- ^ Southwest Championship Wrestling Southwest Junior Heavyweight Title, su wrestling-titles.com. URL consultato il 12 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2008).
- ^ Wrestling legend Adrian Street passes away at 82, su sportskeeda.com, Sportskeeda, 31 luglio 2023. URL consultato il 2 agosto 2023.
Collegamenti esterni
- (EN) Adrian Street, su Internet Wrestling Database (IWD).
- (EN) Adrian Street, su Online World of Wrestling (OWW).
- (DE, EN) Adrian Street, su cagematch.net, Philip Kreikenbohm.
- (EN) Adrian Street, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Adrian Street, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).