Arsenobetaina
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Arsenobetaina | |
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Nome IUPAC | |
2-trimetilarsonilacetato | |
Abbreviazioni | |
AsBet AsBe AB | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C5H11AsO2 |
Massa molecolare (u) | 178.06 |
Numero CAS | 64436-13-1 |
Numero EINECS | 634-697-3 |
PubChem | 47364 |
SMILES | C[As+](C)(C)CC(=O)[O-] |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
pericolo | |
Frasi H | 301 - 331 - 410 |
Consigli P | 261 - 273 - 301+310 - 311 - 501 [1][2] |
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L'arsenobetaina è un composto organico dell'arsenico, ed è la fonte principale di arsenico trovata nei pesci[3].
La sua biochimica e biosintesi sono simili a quelle della colina e della betaina (della quale è infatti l'analogo arsenato).
È noto fin dal 1920 che i pesci marini contengono composti organici dell'arsenico; nel 1977 la struttura del composto principale, l'arsenobetaina, è stata scoperta[4]. Oltre a molti altri composti dell'arsenico, come la dimetilarsina e la trimetilarsina, anche l'arsenobetaina è quindi una sostanza comune nei sistemi biologici marini per la detossificazione dell'arsenico.
Note
- ^ Sigma Aldrich; rev. del 23.07.2012
- ^ Smaltire presso un impianto di trattamento dei rifiuti autorizzato.
- ^ Environmental Chemistry 2005 Volume 2 Issue 3
- ^ John S. Edmonds, Kevin A. Francesconi, Jack R. Cannon, Colin L. Raston, Brian W. Skelton and Allan H. White, Isolation, crystal structure and synthesis of arsenobetaine, the arsenical constituent of the western rock lobster panulirus longipes cygnus George, in Tetrahedron Letters, vol. 18, n. 18, 1977, pp. 1543-1546, DOI:10.1016/S0040-4039(01)93098-9.
Bibliografia
- P. J. Craig, Organometallic Compounds in the Environment, John Wiley and Sons, 2003, p. 415, ISBN 0-471-89993-3.
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Collegamenti esterni
- (EN) Scheda sul sito della Sigma-Aldrich, su sigmaaldrich.com.
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