Canto amebeo
Il canto amebeo è un componimento di origine greca caratteristico della poesia pastorale classica, che veniva recitato da due personaggi che, seguendo un preciso schema di domanda e risposta, si rispondevano a vicenda creando un rigido mezzo di corrispondenza e di contraddizioni fra chi proponeva il tema e chi dava la risposta. Esso segue l'andamento dell'epicedio.
Questo tipo di canto verrà ripreso, anche se in forma semplificata, nel 200 a.C. dal poeta greco Teocrito negli Idilli e in seguito, tra il 42 ed il 39 a.C. dal poeta latino Publio Virgilio Marone nelle Bucoliche.
Nella metrica greca e latina lo schema dell'amebeo consiste in un piede formato di due sillabe lunghe più due brevi e un'altra lunga (- - ∪ ∪ -).
Voci correlate
- Metrica classica
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- Wikizionario
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «canto amebeo»
Collegamenti esterni
- Canto amebeo tra Menalca e Dafni di Virgilio, su digilander.libero.it.
- Canto amebeo tra due pastori: Titiro e Melibeo (DOC), su atuttascuola.it. URL consultato il 22 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2013).
- Teocrito, gli idilli e il canto amebeo, su sapere.it.