Carl Frithjof Smith : Biografia, Galleria d'immagini, Note, Bibliografia Wikipedia, l'enciclopedia libera

Carl Frithjof Smith

Carl Frithjof Smith (Oslo, 5 aprile 1859 – Weimar, 11 ottobre 1917) è stato un pittore norvegese.

Divenne noto come ritrattista e pittore di genere norvegese. Svolse la sua carriera in Germania.^[1]

Biografia

Carl Frithjof Smith nacque a Christiania, in Norvegia. Suo padre, Christian August Smith, era un pellicciaio. All'età di diciotto anni iniziò a lavorare come disegnatore nelle officine meccaniche di Trondheim: fu lì che iniziò a dipingere nel suo tempo libero.

Nel 1880 fece domanda per una borsa statale di viaggio, ma questa fu respinta. Tuttavia, lasciò comunque la Norvegia e si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Monaco, dove studiò fino al 1884, quando debuttò all'Esposizione autunnale di Christiania. Il suo principale insegnante è stato il pittore di genere Ludwig von Löfftz, che lo influenzò nel concentrarsi anche sulle scene, appunto, di genere.^[2] Nel 1890 fu chiamato come professore alla Scuola d'Arte Granducale Sassone di Weimar: vi rimase in tale veste fino al 1904.^[3] Dopo le sue dimissioni, continuò a vivere a Weimar, essendo divenuto un membro a pieno titolo del Deutscher Künstlerbund. Morì infine a Weimar nel 1917.^[4]

Forse il suo studente più noto fu Max Beckmann. Smith vinse medaglie d'oro alle esposizioni di Berlino nel 1886 e nel 1891 (all'Internationalen Kunst-Ausstellung). Ricevette anche una medaglia al Glaspalast (a Monaco di Baviera) e vinse la Staatsmedaille d'argento a Vienna alla Jubiläumsausstellung (1888). Inoltre, tenne diverse mostre alla Grosse Berliner Kunstausstellung di Berlino. Le sue opere divennero familiari in tutta la Germania e in Svezia, ma non in Norvegia, poiché qui vi espose raramente nonostante avesse fatto diversi lunghe permanenze a casa. In uno di questi viaggi in Norvegia, eseguì un ritratto del drammaturgo di fama internazionale, Henrik Ibsen.^[5]

Galleria d'immagini

Dopo la prima comunione (1892)
Giovane donna che passeggia sulla spiaggia (1900)
Ragazze nel prato (circa 1900)
Sul prato (1889)

Note

^ Norsk Kunstnerleksikon, https://nkl.snl.no/Carl_Frithjof_Smith Titolo mancante per url url (aiuto). URL consultato il December 1, 2020.
^ matrikel.adbk.de, http://matrikel.adbk.de/05ordner/mb_1841-1884/jahr_1880/matrikel-03891 Titolo mancante per url url (aiuto).
^ digi.ub.uni-heidelberg.de, http://digi.ub.uni-heidelberg.de/diglit/kfa1903_1904/0477 Titolo mancante per url url (aiuto). Digitalisat – Uni Heidelberg
^ s. Mitgliederverzeichnis im Katalog: 3. Deutsche Künstlerbund-Ausstellung, Weimar 1906. S. 56, Carl Frithjof Smith, in Moving Image Archive, Internet Archive.
^ artist-info, https://www.artist-info.com/users/publicpagenonprofit/19682 Titolo mancante per url url (aiuto). URL consultato il December 1, 2020.

Bibliografia

(DE) Sabine Wendt, Frithjof Smith: die Kunstschule a Weimar e ein Schüler nominano Max Beckmann; eine literarische Spurensuche, Weimar, Vår-Verlag, 2010, ISBN 978-3-00-032997-5.
(DE) Smith, Carl Frithjof. In: Allgemeines Künstlerlexikon. Die Bildenden Künstler aller Zeiten und Völker (AKL). vol. 9, Saur, München u. a. 1994, ISBN 3-598-22749-3, p. 290