Carlo Fidanza

Carlo Fidanza
Carlo Fidanza nel 2024

Europarlamentare
In carica
Inizio mandato2 luglio 2019

Durata mandato14 luglio 2009 –
30 giugno 2014
LegislaturaVII, IX, X
Gruppo
parlamentare
PPE (2009-2013)
ECR (2013-2014; dal 2019)
CircoscrizioneItalia nord-occidentale
Incarichi parlamentari
VII legislatura:
  • Membro della Commissione Trasporti e Turismo
  • Membro supplente della Commissione Agricoltura.

IX legislatura:

  • Capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo
  • Membro della Commissione per i trasporti e il turismo (TRAN)
  • Membro sostituto della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori (IMCO).

X legislatura:

  • Capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo
  • Membro della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale (AGRI)
  • Membro sostituto della Commissione per gli affari esteri (AFET)
  • Membro sostituto della Commissione per i trasporti e il turismo (TRAN)
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato27 marzo 2018 –
27 giugno 2019
LegislaturaXVIII
Gruppo
parlamentare
Fratelli d'Italia
CoalizioneCentro-destra
CircoscrizioneLombardia 1
Incarichi parlamentari
  • 9ª Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoFratelli d'Italia (dal 2012)
In precedenza:
MSI (fino al 1995)
AN (1995-2009)
PdL (2009-2012)
Titolo di studioLaurea in Scienze politiche e delle relazioni internazionali
UniversitàUniversità degli Studi Guglielmo Marconi
ProfessioneConsulente aziendale; Esperto in marketing turistico

Carlo Fidanza (San Benedetto del Tronto, 21 settembre 1976) è un politico italiano.

Biografia

Nasce a San Benedetto del Tronto il 21 settembre 1976, in provincia di Ascoli Piceno, ma vive a Milano. È sposato e ha due figli.

Attività politica

Ha iniziato l'attività politica da giovanissimo a Milano nelle file del Fronte della Gioventù, l'organizzazione del Movimento Sociale Italiano (MSI)[1]. Nel 1995 aderisce alla svolta di Fiuggi di Gianfranco Fini da MSI ad Alleanza Nazionale.

Ha militato tra le file di Azione Giovani (AG), il movimento giovanile di AN, in cui ha ricoperto vari incarichi di responsabilità, da presidente provinciale, a leader nazionale della destra sociale giovanile.[1][2][3]

Nel 2004 diventa vicepresidente nazionale di AG (dopo essere stato sconfitto da Giorgia Meloni nel congresso nazionale di Viterbo). Nello stesso anno viene nominato presidente dell'Osservatorio Cinologico Multidisciplinare (O.Ci.M.) del Ministero delle politiche agricole e forestali.[1]

È stato capogruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio di zona 5 a Milano (1997-2001), oltre che consigliere comunale e assessore nel comune di Desio (2005-2006).[2][3]

Alle elezioni amministrative del 2006 viene eletto consigliere comunale a Milano con AN sotto l'amministrazione di Letizia Moratti, ricoprendo il ruolo di capogruppo di Alleanza Nazionale, poi vice-capogruppo del Popolo della Libertà e presidente della Commissione Consiliare "Expo 2015" fino alla scadenza del mandato nel 2011[1]. È stato anche membro dell'ufficio di presidenza nazionale di ANCI Giovani, consulta nazionale dei giovani amministratori locali under 35.

È stato inoltre membro della direzione nazionale e vice coordinatore regionale del Popolo della Libertà in Lombardia nonché membro dell'ufficio di presidenza di Giovane Italia, movimento giovanile del PdL.

Europarlamentare

Dopo aver aderito al Popolo delle Libertà (PdL) nel 2009, alle elezioni europee del 6-7 giugno è stato candidato, ed eletto, parlamentare europeo per il Popolo della Libertà nella circoscrizione Italia nord-occidentale (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta) con 26.822 preferenze personali.

Il 20 dicembre 2012 lascia il PdL ed è tra i fondatori di Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale, il partito promosso da Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto.

Nel gennaio 2013 viene eletto vice-capodelegazione al Parlamento europeo in rappresentanza di Fratelli d'Italia, in seno alla delegazione PdL che, per ragioni regolamentari, comprende esponenti di diversi partiti di centro-destra.[2]

Dal novembre 2013 fino a fine mandato è stato capodelegazione di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale al Parlamento europeo. È stato membro dell'ufficio di presidenza del Gruppo PPE, dal quale Fratelli d'Italia annuncerà la fuoriuscita a marzo 2014.

In occasione delle elezioni europee del 25 maggio 2014, si ricandida al Parlamento europeo nella circoscrizione Italia nord-occidentale, riportando 12.738 preferenze personali nella lista di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, non risultando eletto in quanto il partito non ha superato la soglia di sbarramento a livello nazionale.

È componente dell'ufficio di presidenza di Fratelli d'Italia, di cui è stato responsabile degli enti locali fino a maggio 2020 quando ha assunto l'incarico di responsabile Esteri.

Dal 26 febbraio 2016 al marzo 2018 è stato commissario straordinario dell'Agenzia regionale per la promozione turistica "In Liguria".[4]

Dal gennaio 2015 a luglio 2019 è stato membro supplente del Comitato delle regioni dell'Unione Europea, aderendo dal settembre 2017 al Gruppo ECR (European Conservatives and Reformists), nel cui ufficio di presidenza ha rappresentato la delegazione italiana.

Elezione a deputato e ritorno al parlamento europeo

Carlo Fidanza interviene al congresso programmatico di Fratelli d'Italia a Torino durante la campagna elettorale per le europee del 2019.

Il 4 marzo 2018 è stato eletto alla Camera dei deputati nelle liste di Fratelli d'Italia nel collegio plurinominale Lombardia 1 - 03 (Milano). Nel corso del suo mandato svolge l'incarico di Capogruppo in IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni.[5]

Si candida alle elezioni europee del giugno 2019, risultando eletto nella circoscrizione Italia nord-occidentale.

A seguito dell'elezione al Parlamento europeo, si dimette per incompatibilità dalla carica di deputato nazionale; gli subentra Maria Teresa Baldini.[2][6]

Al Parlamento europeo torna a ricoprire il ruolo di Capodelegazione di Fratelli d'Italia, è membro del Bureau del Gruppo dei Conservatori Europei (ECR) e, nel corso del mandato, siede nelle Commissioni parlamentari TRAN (Trasporti e turismo), IMCO (Mercato interno e protezione dei consumatori), AFET (Affari esteri) e nell'Assemblea interparlamentare EuroLat.[7] Nel 2019 viene eletto Co-Presidente dell'Intergruppo parlamentare sulla libertà religiosa.[8]

Nello stesso anno, in occasione del trentesimo anniversario della caduta del muro di Berlino, scrive insieme al giornalista Francesco Borgonovo il suo primo saggio "Sopra le rovine. Pensieri forti a trent'anni dal collasso del comunismo". [9]

È membro del board del Partito dei Conservatori e Riformisti Europei e nel 2020, insieme a Raffaele Fitto, contribuisce all'elezione di Giorgia Meloni alla presidenza.[10]

Nell'ottobre 2021, a seguito di vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto, si autosospende dall'incarico di Capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo[11], che tornerà a ricoprire dal febbraio 2023 a seguito della richiesta di archiviazione dell'inchiesta "Lobby nera"[12]

Alle elezioni europee del 2024 è ricandidato in seconda posizione nella stessa circoscrizione [13] e viene rieletto dietro a Giorgia Meloni con 50.804 preferenze.[14] Viene riconfermato Capodelegazione di Fratelli d'Italia[15] e nominato membro delle Commissioni parlamentari AGRI (Agricoltura e sviluppo rurale), nella quale ricopre il ruolo di Coordinatore del gruppo ECR[16], TRAN (Trasporti e turismo) e AFET (Affari esteri)[17].

Procedimenti giudiziari

Il 1º ottobre 2021 si è autosospeso dagli incarichi di partito[18], a seguito delle ampie polemiche suscitate sui media da un servizio video nel quale si vedeva l'eurodeputato illustrare, a un giornalista di Fanpage, le modalità con cui era possibile erogare al partito contributi in nero per la campagna elettorale. Sulla base dell'eco della vicenda sulla stampa, la procura della Repubblica di Milano ha aperto un'indagine con l'ipotesi di reato di riciclaggio e per violazione della legge sul finanziamento dei partiti.[19][20][21] Fidanza ha affermato di non aver commesso alcun atto illecito.[18][22] Nel gennaio del 2023 la Procura chiede l’archiviazione per Fidanza e gli altri imputati.[23] La vicenda si chiude definitivamente nel febbraio del 2024 con l'archiviazione disposta dal GIP accogliendo la richiesta del PM secondo il quale, "pur essendo emersi elementi che inducono il sospetto del ricorso a finanziamenti illeciti, le risultanze non hanno restituito riscontri convergenti e concludenti per sostenere l’accusa in giudizio".[24]

Nel giugno del 2022 viene indagato per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio in relazione alle dimissioni del consigliere comunale di Brescia Giovanni Francesco Acri per far spazio a Giangiacomo Calovini, primo dei non eletti e ritenuto vicino a Fidanza; il figlio di Acri in cambio sarebbe stato assunto da Fidanza come suo assistente.[25] Fidanza ha affermato di non aver commesso alcun atto illecito.[26] Nel giugno del 2023 Fidanza e Calovini patteggiano una pena di un anno e quattro mesi; il patteggiamento prevede anche la sospensione della pena e l’esclusione di pene accessorie come l’interdizione dai pubblici uffici.[27] A ottobre il patteggiamento viene confermato dal Tribunale di Milano.[28]

Note

  1. ^ a b c d Chi sono, su Carlo Fidanza. URL consultato il 2 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2021).
  2. ^ a b c d Chi è Carlo Fidanza, l’europarlamentare che si è auto-sospeso da Fratelli d’Italia per un’inchiesta giornalistica, su Il Riformista, 1º ottobre 2021. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  3. ^ a b Chi è Carlo Fidanza, l'europarlamentare di Fratelli di Italia che si è autosospeso dopo l'inchiesta sulla lobby nera, su Open, 1º ottobre 2021. URL consultato il 2 ottobre 2021.
  4. ^ CARLO FIDANZA NUOVO COMMISSARIO STRAORDINARIO AGENZIA IN LIGURIA, su regione.liguria.it (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2016).
  5. ^ XVIII Legislatura della Repubblica italiana / IX Commissione (Trasporti, poste e telecomunicazioni) / Organi / Camera dei deputati - Portale storico, su storia.camera.it. URL consultato il 28 agosto 2024.
  6. ^ Alberto Giannoni, Surroghe, novità e «rimpasti» L'effetto-elezioni sui partiti, su ilGiornale.it. URL consultato il 21 luglio 2019.
  7. ^ 9ª legislatura | Carlo FIDANZA | Deputati | Parlamento Europeo, su www.europarl.europa.eu, 21 settembre 1976. URL consultato il 28 agosto 2024.
  8. ^ Forb Intergroup on Freedom of Religion or Belief and Religious Tolerance, su religiousfreedom.eu.
  9. ^ libri – Carlo Fidanza, su carlofidanza.eu. URL consultato il 28 agosto 2024.
  10. ^ Paola Di Caro, Giorgia Meloni al vertice dei conservatori Ue: è la prima italiana a guidare un partito europeo, su Corriere della Sera, 29 settembre 2020. URL consultato il 28 agosto 2024.
  11. ^ Redazione, Carlo Fidanza si autosospende da Fratelli d'Italia dopo l'inchiesta di Fanpage. Meloni: «Voglio vedere tutto», su Open, 1º ottobre 2021. URL consultato il 28 agosto 2024.
  12. ^ Archiviata l'inchiesta sulla "Lobby Nera" di Fratelli d'Italia, su MilanoToday. URL consultato il 28 agosto 2024.
  13. ^ Tutti i candidati italiani alle elezioni europee del 2024, su eunews.it, 2 maggio 2024. URL consultato il 2 maggio 2024.
  14. ^ Eligendo: Europee [Scrutini] Italia + Estero (In complesso) - Europee, amministrative e regionale (Piemonte) 8-9 giugno 2024 e ballottaggi - Ministero dell'Interno, su Eligendo. URL consultato il 28 agosto 2024.
  15. ^ Alessandro Guidolin, Parlamento europeo: Fidanza confermato capodelegazione, su FDI, 19 giugno 2024. URL consultato il 28 agosto 2024.
  16. ^ Comunicato Stampa, Ripristino natura, Fidanza (FdI-ECR): norma ideologica e penalizzante per agricoltura, su La Voce del Patriota, 18 agosto 2024. URL consultato il 28 agosto 2024.
  17. ^ 10ª legislatura | Carlo FIDANZA | Deputati | Parlamento Europeo, su www.europarl.europa.eu, 21 settembre 1976. URL consultato il 28 agosto 2024.
  18. ^ a b Fdi: Fidanza si autosospende dopo inchiesta Fanpage - Lombardia, su Agenzia ANSA, 1º ottobre 2021. URL consultato il 6 settembre 2022.
  19. ^ Video Fanpage, europarlamentare Carlo Fidanza si autosospende. Procura di Milano apre un'inchiesta, in Rai news 24, 1º ottobre 2021.
  20. ^ Giuseppe Guastella, Caso FdI, Fidanza e Jonghi Lavarini indagati per finanziamento illecito al partito e riciclaggio, su Corriere della Sera, 10 maggio 2021. URL consultato il 7 settembre 2023.
  21. ^ Caso Fidanza, Meloni la butta in caciara. Lui si autosospende da Fd'I, su HuffPost Italia, 1º ottobre 2021. URL consultato il 7 settembre 2023.
  22. ^ Carlo Fidanza: "Il fascismo non esiste più. E oggi la sinistra nega la democrazia", su www.liberoquotidiano.it. URL consultato il 6 settembre 2022.
  23. ^ La richiesta di archiviazione su Lobby Nera: come stanno davvero le cose, su Fanpage. URL consultato l'8 giugno 2023.
  24. ^ Lobby nera, archiviata l'indagine per finanziamento illecito sull'europarlamentare di Fdi Fidanza e altre otto persone, su Il Fatto Quotidiano, 7 febbraio 2024. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  25. ^ L'eurodeputato di Fratelli d'Italia Carlo Fidanza è indagato per corruzione, su Il Post, 29 giugno 2022. URL consultato il 29 giugno 2022.
  26. ^ Carlo Fidanza indagato per corruzione. L'accusa per l'europarlamentare Fdi: "Scambio di favori". "Sono più che sereno", su la Repubblica, 29 giugno 2022. URL consultato il 29 giugno 2022.
  27. ^ L'europarlamentare Carlo Fidanza e il deputato Giangiacomo Calovini, di Fratelli d'Italia, hanno patteggiato una pena di un anno e 4 mesi in un processo per corruzione, su Il Post, 8 giugno 2023. URL consultato l'8 giugno 2023.
  28. ^ È stato confermato il patteggiamento chiesto dall’europarlamentare Carlo Fidanza e dal deputato Giangiacomo Calovini, di Fratelli d’Italia, in un processo per corruzione

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carlo Fidanza

Collegamenti esterni

  • Carlo Fidanza, su europarl.europa.eu, Parlamento europeo. Modifica su Wikidata
  • Carlo Fidanza, su storia.camera.it, Camera dei deputati. Modifica su Wikidata
  • Carlo Fidanza, su Openpolis, Associazione Openpolis. Modifica su Wikidata
  • Registrazioni di Carlo Fidanza, su RadioRadicale.it, Radio Radicale. Modifica su Wikidata
  Portale Biografie
  Portale Politica