Chi c'è... c'è
Chi c'è... c'è | |
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Paese | Italia |
Anno | 1996-1999 |
Edizioni | 4 |
Durata | 1 ora |
Lingua originale | italiano |
Realizzazione | |
Conduttore | Silvana Giacobini |
Regia | Gianriccardo Pera |
Autori | Gigi Reggi, Filippo Cipriano, Adriano Bonfanti, Massimo Righini |
Produttore | Anela De Feudis |
Rete televisiva | Rete 4 |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Chi c'è... c'è è stato un programma televisivo italiano in onda su Rete 4 per quattro edizioni dal 1996, condotto da Silvana Giacobini.
Il programma
Ciascuna puntata del varietà durava un'ora. Il programma trattava della realtà dello spettacolo e della moda al femminile. Il debutto avviene domenica 15 settembre del 1996 alle 12:30 su Rete 4[1] fino alle 14:00. A partire dalla puntata numero cinque, viene spostato al sabato dalle ore 17:00 fino alle 18:00[2], in quanto la fascia oraria domenicale viene occupata dal programma Chi mi ha visto?, condotto da Emanuela Folliero. Il rotocalco segue diversi orari di programmazione nelle diverse stagioni e viene spostato al sabato: nel 1996 dalle 16:00 alle 17:00[3], così come nel 1997[4] (poi spostato dalle 14:00 alle 15:00[5]) e nel 1998 dalle 15:30 alle 16:30[6], dal settembre dalle 16:00 alle 17:00[7] e nei mesi successivi dalle 15:30 alle 16:30/17:00[8][9], così come nei primi mesi del 1999. Successivamente, dal settembre del 1999 la programmazione avviene dalle 16:30 alle 17:30[10].
A curare una rubrica nella prima edizione era Giorgio Medail con la sua Rosa news[11]. Tra gli altri inviati, tra il 1996 e il 1997 vi era Samantha De Grenet che teneva la rubrica intitolata Beauty-Case, dedicata al mondo della bellezza[12] e successivamente anche Beppe Convertini. Dal settembre 1997 al giugno successivo anche il giornalista Massimo Righini è inviato e autore del programma[13]. Alla trasmissione ha collaborato Fabrizio Corona attraverso diverse interviste[14]. Tra il 1996 e il 1997, ha partecipato anche Flaminia Momigliano[15] che curava la rubrica L'i king, dedicata alla tecnica del divino dell'Oriente[16].
Per quanto riguarda gli autori del programma, figurava Gigi Reggi per la regia di Gianriccardo Pera[9][16]. I testi erano affidati a Adriano Bonfanti, mentre la produttrice era Anela De Feudis[17]. Altri autori sono Massimo Righini e Filippo Cipriano, quest'ultimo debuttante in tale ruolo in Mediaset[18].
Il rotocalco prevedeva anche la presenza di alcuni ospiti in studio[3].
Della trasmissione ne vengono realizzate quattro edizioni, da cui è stata tratta anche una versione estiva denominata Chi c'è... c'è al sole[19], andata in onda durante l'estate del 1997 dalle 14:00 alle 15:00 sempre come conduttrice la Giacobini[20]. Invece, nei mesi estivi del 1998 viene mandato in onda dalle 18:00[21]. A questa edizione, tra gli autori, vi è Massimo Righini[13].
Accoglienza
In un articolo scritto da Alessandra Comazzi de La Stampa, il programma veniva presentato così: "in un simpatico gemellaggio tra la carta stampata e la televisione, è nato "Chi c'è... c'è", programma tutto dedicato a fatti, avvenimenti, pettegolezzi della settimana"[22].
Per la puntata del 22 settembre 1996, la redazione del rotocalco aveva registrato un filmato all'interno di una clinica nella città di Milano, che però non fu trasmesso a causa di un veto, ma fu comunque utilizzato per il promo della trasmissione[23] e mandato in onda la settimana successiva[24].
Note
- ^ Domenica? È sempre domenica, in La Stampa, Roma, archiviolastampa.it, 15 settembre 1996. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ RETEQUATTRO: CHI C'E'... C'E, in Adnkronos, Roma, adnkronos.com, 11 ottobre 1996. URL consultato il 9 marzo 2020.
- ^ a b I programmi di oggi (PDF), in l'Unità, archivio.unita.news, 16 novembre 1996. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ I programmi di oggi (PDF), in l'Unità, archivio.unita.news, 22 marzo 1997. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ I programmi di oggi (PDF), in l'Unità, archivio.unita.news, 11 ottobre 1998. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ I programmi di oggi (PDF), in l'Unità, archivio.unita.news, 24 gennaio 1998. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ I programmi di oggi, in La Stampa, archiviolastampa.it, 26 settembre 1998. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ I programmi di oggi, in La Stampa, archiviolastampa.it, 14 novembre 1998. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ a b Con Mengacci e Rosita Celentano imbarazzi sui sagrati del villaggio, in In TV, archiviolastampa.it, 30 gennaio 1999. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ I programmi di oggi, in La Stampa, archiviolastampa.it, 18 settembre 1999. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ RETEQUATTRO: CHI C'E'...C'E', in Adnkronos, adnkronos.com, 5 ottobre 1996. URL consultato il 9 marzo 2020.
- ^ Samantha De Grenet, su arcobalenotre.com, arcobalenotre.com/. URL consultato l'8 marzo 2020 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2020).
- ^ a b Massimo Righini, festivalvillabasilica.it. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ Fabrizio Corona a Novella 2000: "A Lele sono sempre piaciuto", quotidiano.net, 6 ottobre 2010. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ I programmi di oggi (PDF), in l'Unità, archivio.unita.news, 3 maggio 1997. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ a b RETEQUATTRO: CHI C'E'... C'E, in Adnkronos, adnkronos.com, 22 novembre 1996. URL consultato il 9 marzo 2020.
- ^ RETEQUATTRO: CHI C'E' C'E, in Adnkronos, adnkronos.com, 30 ottobre 1998. URL consultato il 9 marzo 2020.
- ^ Filippo Cipriano è il nuovo Ceo di Ambra Banijay Italia, in Adnkronos, adnkronos.com, 1º aprile 2015. URL consultato l'11 marzo 2020.
- ^ Laura Pisano, Donne del giornalismo italiano, F. Angeli, 2004, p. 436. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ I programmi di oggi (PDF), in l'Unità, archivio.unita.news, 25 luglio 1997. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ Questa sera, in La Stampa, archiviolastampa.it, 22 agosto 1998. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ Con Mengacci e Rosita Celentano imbarazzi sui sagrati del villaggio, in La Stampa, archiviolastampa.it, 18 settembre 1996. URL consultato l'8 marzo 2020.
- ^ RETEQUATTRO: CHI C'E' C'E, in Adnkronos, adnkronos.com, 21 settembre 1996. URL consultato il 9 marzo 2020.
- ^ RETEQUATTRO: IN ESCLUSIVA BIANCO E BINDI CHE BALLANO, in Adnkronos, adnkronos.com, 28 settembre 1996. URL consultato il 9 marzo 2020.