Coenagrion ornatum

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Azzurrina balcanica
Maschio
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
OrdineOdonata
SottordineZygoptera
FamigliaCoenagrionidae
GenereCoenagrion
SpecieC. ornatum
Nomenclatura binomiale
Coenagrion ornatum
Selys, 1850

L'Azzurrina balcanica (Coenagrion ornatum Selys, 1850), è una damigella della famiglia Coenagrionidae[2], che costituisce la controparte ecologica di C. mercuriale e C. castellani nella penisola balcanica.

Descrizione

Simile alla congenere C. mercuriale, se ne differenzia tuttavia per la forma della macchia sul secondo segmento addominale, simile ad una testa cornuta, una lepre o un pipistrello. Il carattere principale tuttavia consiste nella dentellatura della macchia post-oculare[3].

Distribuzione e habitat

Specie a distribuzione mediterranea orientale, dove sostituisce l'Azzurrina di mercurio[3]. Presente in Europa centrale dalla Francia all'Ucraina, ma particolarmente comune nei Balcani e in Anatolia.

In Italia raggiunge il confine occidentale dell'areale, ed esistevano segnalazioni storiche per il Trentino, il Friuli Venezia Giulia e la Puglia[4]. Recentemente è stata riscoperta proprio in ques'ultima regione, con una sola popolazione isolata[5].

Le larve si sviluppano in acque correnti di piccole dimensioni come ruscelli, canaletti e rigagnoli soleggiati, alimentati spesso da acque sorgive, con una netta preferenza per i substrati calcarei alcalini[4].

Conservazione

La Lista rossa IUCN classifica Coenagrion castellani come specie Quasi Vulnerabile.

Note

  1. ^ (EN) De Knijf, G. et al. 2023, Coenagrion ornatum, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 10 luglio 2024.
  2. ^ (EN) Schorr M., Lindeboom M., Paulson D., World Odonata List, su pugetsound.edu, University of Puget Sound. URL consultato il 10 luglio 2024.
  3. ^ a b Dijkstra K.-D. B., Schröter A. 2021. Libellule d’Italia e d’Europa. Ricca Editore, 336 pp.
  4. ^ a b Riservato E, Festi A, Fabbri R, Grieco C, Hardersen S, La Porta G, Landi F, Siesa M. E., Utzeri C. (eds) 2014. Atlante delle libellule italiane – Preliminare. Latina: Edizioni Belvedere. 224 pp.
  5. ^ (EN) Fabio Mastropasqua e Cristiano Liuzzi, New records of Coenagrion ornatum in Italy (Odonata: Coenagrionidae), in Fragmenta entomologica, vol. 48, n. 1, 30 giugno 2016, pp. 29–31, DOI:10.13133/2284-4880/167. URL consultato il 10 luglio 2024.

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