Confédération Internationale du Jeu de Balle

Confédération Internationale du Jeu de Balle
Discipline Sport sferistici
Gioco internazionale
Fronton internazionale
Fondazione13 maggio 1928
Giurisdizionemondiale
Federazioni affiliate19
SedeBandiera della Spagna Valencia
PresidenteBandiera della Spagna Alberto Soldado
MottoUniti nella diversità
Sito ufficialecijb.info
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La Confédération Internationale du Jeu de Balle (in italiano: "Confederazione Internazionale di Gioco della Palla"), abbreviata CIJB, è un'istituzione fondata originariamente a Bruxelles nel 1928, su iniziativa delle federazioni nazionali di Belgio, Francia e Paesi Bassi.

Lo scopo della Confederazione è promuovere la pratica delle diverse varianti di giochi sferistici, e favorire le competizioni internazionali fra le federazioni aderenti[1] ne fanno parte 19 paesi ed ha sede a Valencia.

Storia

Non si conosce molto dei contatti tra le associazioni sferistiche di diversi Paesi prima del XIX secolo.

Primi contatti internazionali

Si ha notizia di una "competizione fra nazionali" di "pelotisti" francesi e spagnoli del 1846. Risulta anche che nel 1887 furono stabiliti dei contatti tra Jan Bogtstra, l'allora presidente del PC[2] di Franeker nei Paesi Bassi e Louis Demal, presidente della Société Royale du jeu de petit balle au tamis di Bruxelles (Belgio). Demal invitò i giocatori del PC a partecipare alla competizione di gioco della palla che la Société aveva organizzato in ottobre sulla Place du Grand Sablon a Bruxelles.

Foto di una partita del jeu de petite balle au tamis del 1890

A ciò seguì, l'anno dopo, la dimostrazione del balle au tamis che la delegazione di dieci giocatori belgi diede durante la XXXV edizione del PC.
In quello stesso 1888, anno in cui la Société festeggiava il suo cinquantesimo anniversario, il consiglio direttivo del PC fu invitato ai festeggiamenti a Bruxelles e Jan Bogtstra fu nominato membro onorario della Société belga[3].

Competizioni internazionali

Nel corso del tempo poi, sotto la definizione di "competizioni internazionali" si svolsero delle partite di palla sia in Belgio che nei Paesi Bassi con giocatori provenienti da entrambi i paesi. Quando erano nel Belgio, gli olandesi si cimentavano nel gioco belga, invece, mentre erano in Olanda, i belgi giocavano alla pallamano frisone. Col passare del tempo, nel Belgio la specialità del jeu de pelote più tardi conosciuta come balle pelote, prese a diventare maggiormente diffusa e seguita rispetto alla vecchia balle au tamis. Nel 1893 a Franeker fu organizzata una "partita internazionale di pallamano" tra giocatori francesi, belgi, olandesi e frisoni[4]. Comunque, anche le associazioni di pallamano olandesi di Sneek e Leeuwarden invitarono regolarmente, ricambiati, i giocatori delle associazioni belghe[5].

La prima guerra mondiale

Durante la prima guerra mondiale i Paesi Bassi rimasero neutrali, ma dalla capitolazione belga dopo l'assedio di Anversa, un terzo dell'esercito belga con un nutrito seguito di civili, fuggì verso i Paesi Bassi. Gli olandesi si trovarono costretti a internare i profughi quanto più possibile lontano dal confine belga per timore di essere in qualche modo trascinati nel conflitto. Così molti soldati furono internati a Leeuwarden e tra loro ci furono diversi giocatori di jeu de pelote. Questi come passatempo durante quel periodo di internamento, si trovarono a giocare a palla nel cortile della caserma della città belga. Successivamente furono organizzate delle partite di "pallamano" in vari luoghi dei Paesi Bassi, a cui i belgi poterono partecipare, inclusa una volta ad Amsterdam nel 1915. Il culmine della partecipazione belga alle competizioni in quelle terre, si verificò nel 1917, anno in cui i giocatori belgi August van Lierde, Emile Hoyois e George Herphelin, internati nella caserma di Harderwijk, vinsero il prestigioso torneo PC[6]. Terminata la guerra, gli scambi reciproci ripresero gradualmente. Nel 1923, ad esempio, giocatori belgi tornarono a giocare nel PC e i giocatori di pallamano frisone furono invitati dall'associazione Bar de le Ville di Bruxelles.

Istituzione del CIBPP

All'alba dei giochi olimpici moderni, gli sport sferistici furono ufficialmente inseriti due volte: nel 1900 a Parigi dove si giocò la palla basca, e nel 1908 a Londra dove fu presente il longue palme. Nel 1924 di nuovo a Parigi, venne inserita ancora una volta la palla basca, anche se solo come sport dimostrativo. Il 13 maggio 1928 in vista dei giochi di Amsterdam, le federazioni belga[7], francese[8] e quella dei Paesi Bassi[9], fondarono la Confédération Internationale du jeu de balle Pelote Paume, abbreviato CIBPP[10], fatto che fra l'altro, permise di ammettere la "palla a mano" come sport dimostrativo all'Olimpiade che sarebbe iniziata di lì a poco[11]. Lo scopo della Confederazione infatti, era promuovere in seno al CIO, gli sport sferistici degli aderenti. Già l'anno successivo durante il convegno annuale della Confederazione, l'allora presidente, il belga F. Cosme, riferiva che le federazioni nazionali aderenti avevano compiuto dei passi in direzione dei rispettivi comitati olimpici nazionali, affinché il gioco potesse entrare a far parte delle discipline olimpiche, dando già per scontata la partecipazione alle successive olimpiadi del 1932 a Los Angeles, cosa che non fu. Nello stesso frangente si annunciava un "campionato europeo" in cui le rappresentative delle tre federazioni si sarebbero sfidate a Liegi ed Anversa, per poi disputare la finale a Bruxelles[12]. Il jeu de pelote del Belgio e della Francia settentrionale venne dichiarato "specialità sportiva internazionale del gioco della palla". In effetti la prima competizione ufficiale a squadre ebbe luogo proprio a Bruxelles nel 1930[13]. I tornei si ripeterono annualmente eccetto che nel 1933[14].
Nella riunione annuale del 1932, con il cambio di presidenza, passata ad un altro belga: R. Fronville, si discusse ancora la possibilità di partecipare alle olimpiadi di Berlino del 1936, anche se con non molta convinzione. Un altro punto in discussione, che negli anni a venire tornò ad essere dibattuto, a volte con posizioni dure, fu la dimensione e la fattura della palla da utilizzare nelle competizioni internazionali[15].
In realtà, nonostante i buoni propositi, si dovette attendere il 1968 e le olimpiadi di Città del Messico perché uno sport sferistico fosse nuovamente rappresentato ai Giochi, anche se ancora solo come sport rappresentativo e quest'ultimo fu ancora una volta la palla basca, la cui federazione però, non era affiliata alla Confederazione.

I contatti con l'Italia

Fino ai primi anni '70 la CIBPP, fu composta solo dalle federazioni di Francia, Olanda e Belgio, che organizzarono le competizioni "internazionali" fra loro. Inoltre, le federazioni di pallamano frisone e jeu de pelote belga continuarono ad invitarsi reciprocamente per partecipare a competizioni in cui venivano giocate entrambe le varianti.
Nei primi anni '70, ci fu il primo evento in cui venne convocata una nazionale italiana di pallone. L'allora Commissario Tecnico Bruno Sola, chiamò ad Alba nello sferisterio Alessandro Mermet i migliori giocatori di serie A del pallone elastico dell'epoca, ovvero: Bertola, Berruti, Balocco, Canta e Belmonte, e sconfisse nettamente la compagine francese del ballon au poing di Amiens[16]. Invece nel 1972 i pallonisti italiani parteciparono per la prima volta ad un torneo della CIBPP, pur senza esserne tesserati.
Su richiesta delle altre federazioni, nel 1973 l'olandese KNKB[9] sviluppò un nuovo gioco di pallamano che avrebbe dovuto sostituire il jeu de pelote quale "gioco internazionale"[17]. Questo venne ufficialmente testato nel 1978, ma non piacque, per vari motivi[18]; per cui, per un certo periodo, il jeu de pelote restò la specialità internazionale, che anche gli olandesi ormai inserirono nel proprio programma estivo. Ad ogni modo, le altre federazioni accettarono di gareggiare anche alla palla elastica, ovvero una variante del pallone, giocata nel bresciano con una palla da tennis pelata[16].
Nel 1975 fu Bartolo il CT che guidò la Nazionale Italiana nei Paesi Bassi: della squadra facevano parte Sirotto, Gola, Bilia, Galliano, Devia e Berruti, quest'ultimo assai applaudito per gli spettacolari fuori campo. Nel 1977 ci fu la trasferta italiana in Belgio a Floreffe: alla guida del CT Sergio Corino, si cimentarono i giocatori bresciani Zanotti, Cinelli, Palini e Reculiani[16].
Gli italiani alla fine entrarono ufficialmente nella Confédération solo nel 1979 che in quel frangente, cambiò nome in Confédération Internationale du Sport Ballant Europeen (CISBE); ma non passò molto tempo prima che diventasse definitivamente la Confédération Internationale du Jeu de Balle (CIJB). Quest'ultimo cambio di denominazione fu dovuto al desiderio di espandersi oltre la sfera europea.
Negli anni '80, i quattro paesi aderenti organizzarono e si batterono periodicamente in quadrangolari[19], tuttavia i pallonisti italiani più forti, spesso preferirono dedicarsi ai concomitanti impegni nazionali, piuttosto che gareggiare nelle competizioni internazionali[20].

CIJB e l'adesione valenciana

Non senza un certo disappunto, il CIJB si vide negata l'ammissione del jeu de pelote come sport dimostrativo ai Giochi Olimpici di Barcellona del 1992, mentre invece la pelota basca ebbe ancora questo onore. Un mese dopo la cerimonia di chiusura, i pilotisti valenciani giocarono un'amichevole contro i giocatori belgi a Soignies. I direttori delle associazioni presenti, che avevano anche buoni contatti internazionali, notarono che c'erano tante somiglianze tra lo jeu de pelote e il llargues valenciano, tanto che avrebbero potuto essere riuniti sotto lo stesso denominatore comune grazie a piccoli aggiustamenti da entrambe le parti. Questi aggiustamenti vennero fatti e la Spagna, rappresentata dai Valenciani, divenne così membro della CIJB. Nel 1993 fu giocato in Spagna, il primo "europeo" che sulla falsa riga di quello del rugby, fu denominato "Trofeo delle Cinque Nazioni"[21]. Le partite si giocarono secondo le regole della nuova variante internazionale chiamata Llargues. La Spagna vinse il trofeo, il Belgio arrivò secondo. In seguito si cominciò a organizzare periodicamente un torneo, alternando Campionato europeo e Campionato del Mondo, anche se non sempre si riuscì ad essere regolari nella cadenza.
Nel 2001 nei tornei si aggiunsero altre due specialità: il gioco internazionale e il fronton one-wall. Nel 2002, per la prima volta si svolse un torneo fuori dall'Europa, ovvero in Argentina.
Il 15 maggio 2009 la sede della Confederazione fu spostata a Valencia, e si stabilì che le lingue utilizzate nella CIJB sarebbero state lo spagnolo, il francese, l'italiano, l'olandese e il valenciano[22]. Tuttavia le lingue che negli statuti del 2012 vengono indicate come ufficiali sono il francese, l'inglese e lo spagnolo, a cui si aggiungono le lingue "di lavoro" non ufficiali italiano, olandese e valenciano[23].

Tornei internazionali

I tornei internazionali vengono assegnati dalla CIJB a uno dei paesi affiliati. I tornei più importanti sono il Campionato Europeo una volta ogni due anni e il Campionato del Mondo una volta ogni tre anni. Ci sono anche tornei internazionali per giovani (fino a 19 anni).

Paesi membri

Possono far parte della CIJB le federazioni o le associazioni di ambito nazionale riconosciute dall'autorità sportiva nazionale e che controllano e tutelano lo sport sferistico praticato nella nazione o nella regione di appartenenza. La CIJB ne decide l'ammissione attraverso i suoi organi, eventualmente anche in via temporanea[24]. I membri possono essere sospesi o perdere la loro condizione di membro su propria richiesta, oppure perché non partecipano alle attività da almeno due anni (eccetto per cause di forza maggiore), per perdita della condizione di federazione riconosciuta, o per grave sanzione disciplinare[25]. I membri condividono le finalità della Confédération e si impegnano a collaborare per conseguirle. Partecipano agli incontri internazionali. Accettano le decisioni del Tribunale sportivo e impongono ai propri tesserati di rispettare i regolamenti e le decisioni in genere della CIJB[26].

Sono (o sono stati) membri della Confederazione Internazionale del Gioco della Palla[27]:

Europa
Bandiera del Belgio Belgio[28] Bandiera della Comunità Valenciana Comunità Valenciana[29] Bandiera della Francia Francia[28] Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra

Bandiera dell'Italia Italia[30]

Bandiera dei Paesi Baschi Paesi Baschi [31] Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[28] Bandiera del Portogallo Portogallo

Bandiera della Spagna Spagna[32]

America
Bandiera dell'Argentina Argentina Bandiera della Bolivia Bolivia Bandiera del Cile Cile Bandiera della Costa Rica Costa Rica Bandiera della Colombia Colombia
Bandiera dell'Ecuador Ecuador Bandiera del Messico Messico Bandiera del Paraguay Paraguay Bandiera del Perù Perù Bandiera dell'Uruguay Uruguay
Bandiera del Venezuela Venezuela
Asia
Bandiera dell'India India[33]

Note

  1. ^ (ES) ¿Qué es la CIJB ["Cos'è la CIJB?"], su cijb.info. URL consultato il 2 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  2. ^ È l'acronimo di Permanente Commissie ("Comitato Permanente") che organizza la più importante e antica manifestazione della pallamano frisone vedi pc-franeker.nl, https://www.pc-franeker.nl/ Titolo mancante per url url (aiuto).
  3. ^ (NL) Breuker, Pieter, Kaatsen: lange traditie, levende sport ["Pallamano frisone: lunga tradizione, sport vivo"], Leeuwarden, 1997, pp. 104-106.
  4. ^ (NL) Internationale Kaatspartij te Franeker [Partita internazionale di pallamano a Franeker], in Leeuwarder courant, 17 luglio 1893, p. 2. URL consultato il 5 settembre 2024.
  5. ^ (NL) De Internationale Kaatswedstrijden te Sneek gehouden Zondag 28 Jun [Competizione internazionale di pallamano a Franeker svoltasi domenica 28 giugno], in Leeuwarder courant, 30 giugno 1925, p. 5. URL consultato il 5 settembre 2024.
  6. ^ (NL) Rynk Bosma, August van Lierde: van krijgsknecht tot koning [August van Lierde: da soldato a re], su https://www.knkb.nl, 2 novembre 2018. URL consultato il 5 settembre 2024.
  7. ^ Fédération Royale Nationale de Pelote Belgique
  8. ^ Fédération Nationale de jeu de paume de France
  9. ^ a b Koninklijke Nederlandse Kaatsbond
  10. ^ anche in: (FR) Le jeu de balle à main en Wallonie/Fonction socio-culturelles/Dialogue multiculturel ["Il gioco della palla a mano in Vallonia/Funzione socio-culturale/Dialogo multiculturale"], su patrimoineculturel.cfwb.be. URL consultato il 2 settembre 2024.
  11. ^ (NL) Breuker, Pieter, Kaatsen: lange traditie, levende sport ["Pallamano frisone: lunga tradizione, sport vivo"], Leeuwarden, 1997, p. 95.
  12. ^ (NL) De conferentie C.I.B.P.P. ["Il convegno della CIBPP"], in Leeuwarder courant, 17 luglio 1929, p. 5. URL consultato il 5 settembre 2024.
  13. ^ (NL) Breuker, Pieter, Kaatsen: lange traditie, levende sport ["Pallamano frisone: lunga tradizione, sport vivo"], Leeuwarden, 1997, pp. 86-90.
  14. ^ (NL) De interland-kaatswedstrijden te namen ["Le competizioni internazionali di pallamano"], in Algemeen Handelsblad, 16 agosto 1938, p. 4. URL consultato il 5 settembre 2024.
  15. ^ (NL) Vergadering C.I.B.P.P. ["Incontro del CIBPP"], in Leeuwarder courant, 29 luglio 1932, p. 5. URL consultato il 5 settembre 2024.
  16. ^ a b c Corino, Sergio, La Nazionale di Pallapugno e degli sport sferistici, Fenoglio, 2013. p.27
  17. ^ (NL) Nieuw kaatsspel ["Nuovo gioco di pallamano"], in Leeuwarder courant, 6 giugno 1973, p. 23. URL consultato il 5 settembre 2024.
  18. ^ (NL) Nieuw internationaal kaatsspel van Belgen, Fransen, Friezen en Italianen ["Nuovo gioco internazionale di pallamano dei belgi, francesi, frisoni e italiani"], in Leeuwarder courant, 5 agosto 1978, p. 21. URL consultato il 5 settembre 2024.
  19. ^ L'Italia, senza i migliori, è ultima nel quadrangolare di «Balle-pelote», in Stampa sera, 5 ottobre 1981, p. 20. URL consultato il 10 settembre 2024.
  20. ^ I «Grandi» del pallone elastico preferiscono il campionato, in Stampa sera, 17 settembre 1986, p. 15. URL consultato il 10 settembre 2024.
  21. ^ anche in: Molti applausi per gli azzurri all'esordio con la «pelota», in La Stampa, 8 settembre 1993, p. 37. URL consultato il 7 settembre 2024.
  22. ^ (ES) Alberto Soldado, Levante-EMV: Capital mundial de la pilota, su levante-emv.com, 18 maggio 2009. URL consultato il 2 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2009).
  23. ^ Estatutos de la "Confédération Internationale du Jeu de Balle", 2012. Art. 6.
  24. ^ Statuti CIJB, Capitolo II, art.8 e 9
  25. ^ Statuti CIJB, Capitolo II, art.10
  26. ^ Statuti CIJB, Capitolo II, art.12 e 13
  27. ^ La lista aggiornata si trova in: cijb.info, https://cijb.info/c-i-j-b/ Titolo mancante per url url (aiuto).
  28. ^ a b c Membro fondatore
  29. ^ membro dal 1993 in rappresentanza della Spagna, poi giocherà sotto la propria bandiera
  30. ^ Membro dal 1979
  31. ^ Membro dal 2016
  32. ^ membro dal 1993, rappresentata dalla Comunità Valenciana, che poi gareggerà sotto la propria bandiera
  33. ^ Risulta membro nel 2017 vedi Asociaciones afiliadas, su cijb.info (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).

Bibliografia

  • Corino, Sergio, La Nazionale di Pallapugno e degli sport sferistici, Fenoglio, 2013.
  • (NL) Breuker, Pieter e altri, Kaatsen: lange traditie, levende sport ["Pallamano frisone: lunga tradizione, sport vivo"], a cura di Breuker, Pieter, Leeuwarden, 1997, ISBN 9789033015236.
  • (NL) Breuker, Pieter e altri, De fiifde woansdei, 150 jier PC (1853-2003) ["Il quinto mercoledì, 150 anni di PC (1853-2003)"], a cura di Breuker, Pieter, Franeker, 2003, ISBN 9051942575.
  • (NL) Breuker, Pieter, van Parijs tot Pyeongchang ["da Parigi a Pyeongchang"], Grou, 2020, ISBN 9789491536694.
  • (ES) Soldado, Alberto, Joc de pilota. Historia de un deporte valenciano ["Gioco della palla. Storia di uno sport valenciano"], 1°, Valencia, Publitrade, 1998, ISBN 9788492337811.
  • (ES) Soldado, Alberto, Units pel joc de pilota ["Uniti per il gioco della palla"], 1°, Tabarca Llibres, 2015, ISBN 9788480253246.
  • (ES) C.I.J.B., Estatutos de la "Confédération Internationale du Jeu de Balle" ["Statuti della 'Confederazione Internazionale del Gioco della Palla'"], su cijb.info, settembre 2012. URL consultato il 5 settembre 2024.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • (ES) Sito ufficiale della CIJB, su cijb.info.
  • Sito ufficiale della Federazione Italiana Pallapugno, su fipap.it.

Video

  • Filmato audio (EN) Federació de Pilota Valenciana, What is the CIJB?, su YouTube, 23 maggio 2018. URL consultato il 15 settembre 2024.