Contributi figurativi

I contributi figurativi o contributi nozionali, detti anche contributi previdenziali figurativi o contributi sociali figurativi, in Italia e nell'ambito della previdenza di primo pilastro, consistono nel riepilogo dei contributi versati, contributo soggettivo, contributo integrativo per gli iscritti alle casse dei liberi professionisti e i contributi previdenziali in genere versati individualmente o dal datore di lavoro per gli iscritti all'INPS o da quelli accreditati gratuitamente in specifiche situazioni.[1]

Applicazione

I contributi figurativi consistono nelle registrazioni riepilogate nel casellario centrale delle posizioni previdenziali attive.

Essi consistono nella registrazione degli importi:

  1. contributi versati dal lavoratore e dal datore di lavoro per gli iscritti all'AGO;
  2. contributo soggettivo versato dal professionista iscritto agli enti previdenziali;
  3. contributo integrativo versato dal professionista iscritto agli enti previdenziali;
  4. contributi oggetto di riscatto;
  5. contributi oggetto di ricongiunzione;
  6. contributi accreditati senza il pagamento a seguito di norme specifiche (mobilità, servizio militare, malattia).[2]

Nel caso di accredito gratuito, si procede assegnando un reddito fittizio ed applicando ad esso l'aliquota contributiva pensionistica di finanziamento. Il riepilogo annuale dei contributi figurativi è utilizzato per la determinazione della pensione, secondo il metodo di calcolo retributivo utilizzando l'anzianità contributiva e il riepilogo dei redditi, reali o fittizi, oppure utilizzando il metodo di calcolo contributivo a capitalizzazione simulata sulla crescita, basandosi sulla registrazione dei versamenti figurativi accreditati con la determinazione del montante contributivo individuale secondo le leggi vigenti, al momento del pensionamento.

Il caso della capitalizzazione simulata sulla crescita

Nel caso di applicazione del metodo di calcolo contributivo a capitalizzazione simulata sulla crescita i contributi figurativi da capitalizzare derivano dalla applicazione al reddito dell'aliquota contributiva pensionistica di computo.

Note

  1. ^ PROPOSTA DI LEGGE 53072013, in Camera dei Deputati. URL consultato il 23 novembre 2014.
    «Con l'articolo 2 si riconoscono periodi di contribuzione figurativa per ogni figlio, naturale o adottivo, nonché un incremento del 10 per cento della pensione maturata per chi abbia avuto almeno due figli. Gli oneri relativi all'attuazione della legge sono posti a carico della fiscalità generale.»
  2. ^ inps.it. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2013).

Bibliografia

Leggi

  • Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, articolo 24, in materia di "Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici."
  • Legge 8 agosto 1995, n. 335, in materia di "Riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare."

News

  • Laura Cavestri, Fornero: le Casse non hanno sostenibilità a 50 anni, in Il sole 24 ore. URL consultato il 29 marzo 2013.
  • Pensioni: Fornero, non pensabile siano più lunghe della vita lavorativa, in ASCA. URL consultato il 3 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2013).
  • Se il Pil crolla le pensioni calano a picco, in La Repubblica. URL consultato il 12 aprile 2013.

Web

  • Sistemi finanziari di gestione dei fondi previdenziali e metodi di calcolo delle prestazioni, su docs.google.com. URL consultato il 20 marzo 2013.
  • EVOLUZIONE DELLA LEGISLAZIONE PENSIONISTICA DI BASE, su lavoro.gov.it. URL consultato il 27 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2013).
  • Carlo A. Bollino, Elementi di economia politica, 4ª ed., Morlacchi Editore, 2008, ISBN 88-89422-38-6.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione COVIP Archiviato il 2 gennaio 2014 in Internet Archive.
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