Esazina

Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento composti aromatici non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Abbozzo
Questa voce sull'argomento composti aromatici è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.
Esazina
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareN6
Massa molecolare (u)84,04
Numero CAS7616-35-5
PubChem11966278
SMILES
N1=NN=NN=N1
Indicazioni di sicurezza
Modifica dati su Wikidata · Manuale

L'esazina, nota anche come esaazabenzene, è un ipotetico allotropo dell'azoto, la cui molecola è composta da 6 atomi di azoto disposti in una struttura ad anello analoga a quella del benzene, la cui formula molecolare è N6.[1]

Come specie elettricamente neutra, dovrebbe essere l'ultimo membro della serie degli azabenzeni (o azine), in cui tutti i gruppi metinici (CH) sono stati rimpiazzati da atomi di azoto. In tale serie, sono due i membri finora mancati: la pentazina CHN5 e, appunto, l'esazina N6. Tuttavia, benché oltre alla piridina siano ben note le tre diazine e le tre triazine (anche quella con 3 N consecutivi), delle tetrazine è nota solo la 1,2,4,5-tetrazina, e non la 1,2,3,4-tetrazina avente 4 atomi di azoto consecutivi.[2]

Stabilità

La molecola dell'esazina è strutturalmente simile a quella molto stabile del benzene. La semplice applicazione della regola di Hückel prevede che essa debba essere verosimilmente aromatica, data la presenza di 6 elettroni π. Nonostante questo, non risulta essere stata ancora sintetizzata. Calcoli quantomeccanici teorici prevedono che la molecola dell'esazina sia alquanto instabile, probabilmente a causa dalla presenza dei 6 doppietti liberi sugli atomi di azoto, i quali esercitano mutue repulsioni elettrostatiche, destabilizzando così la molecola.

Anche l'esafosfabenzene P6, analogo e isoelettronico di valenza dell'esazina, non è stato sintetizzato e non sembra essere stabile.[3]

Voci correlate

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Esazina
  Portale Chimica: il portale della scienza della composizione, delle proprietà e delle trasformazioni della materia
  1. ^ Alexandru T. Balaban, CHAPTER 3 - Monocyclic Hetarenes with π-Electron Aromatic Sextet, vol. 99, Academic Press, 1º gennaio 2010, pp. 61–105, DOI:10.1016/s0065-2725(10)09903-4. URL consultato il 3 settembre 2024.
  2. ^ (EN) Jürgen Fabian e E Lewars, Azabenzenes (azines) The nitrogen derivatives of benzene with one to six N atoms: Stability, homodesmotic stabilization energy, electron distribution, and magnetic ring current; a computational study, in Canadian Journal of Chemistry, vol. 82, n. 1, 1º gennaio 2004, pp. 50–69, DOI:10.1139/v03-178. URL consultato il 3 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2005).
  3. ^ (EN) Minh Tho Nguyen e Anthony F. Hegarty, Can the cyclic hexaphosphabenzene (P6) exist?, in Journal of the Chemical Society, Chemical Communications, n. 5, 1º gennaio 1986, pp. 383–385, DOI:10.1039/C39860000383. URL consultato il 3 settembre 2024.