Fabrizia Sacchi

Fabrizia Sacchi in Tandem (2000)

Fabrizia Sacchi (Napoli, 10 febbraio 1971) è un'attrice italiana.

Biografia

Attrice di teatro, cinema e televisione, si è diplomata presso l'Accademia nazionale d'arte drammatica.

Tra i vari lavori per il grande schermo, vi sono: Nel continente nero (1993), regia di Marco Risi, Preferisco il rumore del mare (2000), regia di Mimmo Calopresti, Da zero a dieci (2002) di Ligabue, La felicità non costa niente, diretto da Mimmo Calopresti, Mundo civilizado, diretto da Luca Guadagnino, questi ultimi due entrambi del 2003, Apnea (2004), opera prima di Roberto Dordit, e Melissa P. (2005), regia di Luca Guadagnino, in cui è la madre di Melissa.

Nel 2001 ha inoltre recitato una sequenza per la nuova versione americana home-video del classico di Mario Bava Cani arrabbiati (1974), nella parte di una donna che piange all'inizio del film[1].

Tra i lavori per il piccolo schermo ha recitato nella serie tv di Rai Uno Medicina generale (2007-2009), in cui ha il ruolo di Gabriella Boschi.

Nel 2013 è candidata al David di Donatello per la migliore attrice non protagonista e al Nastro d'argento alla migliore attrice non protagonista per il film Viaggio sola [2] e nello stesso anno si laurea in Lettere e Filosofia.[3]

Nel 2017 produce la web serie Il prete con la regia di Andrea Piretti. La web serie girata a Napoli è arrivata finalista alla sezione Miglior Drama al Roma Web Fest 2017 e ha vinto il Premio Asti Web Cinema.[4] Nel 2018 ha lavorato nuovamente per Guadagnino, apparendo nel film Suspiria, remake del classico di Dario Argento.

È citata nei ringraziamenti speciali dei titoli di coda del film Santa Maradona.[5]

Filmografia

Fabrizia Sacchi in Preferisco il rumore del mare (2000)

Cinema

Televisione

Produzione

  • L'uomo risacca, regia di Luca Guadagnino (2000)
  • Il prete, regia di Andrea Piretti - Webserie (2017)[9]

Cortometraggi

Teatro

  • La trasfigurazione di Benno il ciccione, regia di Valter Malosti per Festival Internazionale di Teatro di Bogotà (1994)
  • Edipo e controedipo, regia di Claudio Gioè (1996)
  • King Lear n. 1, regia di Leo De Berardinis (1996-1997)
  • Historia von Doctor Johannes Faustus, regia di Claudio Gioè (1997)
  • Lear Opera, regia di Leo De Berardinis (1998)
  • Totò principe di Danimarica (III edizione), regia di Leo De Berardinis (1998)
  • Caterina di Heilbronn, regia di Cesare Lievi (1999)
  • Come una rivista: da Eschilo a Totò, regia di Leo De Berardinis (2000)[10]
  • Confessioni, regia di Marco Manchisi e Fabrizia Sacchi (2002)
  • Le regole dell'attrazione reprise, regia di Luca Guadagnino (2002)
  • La morte di Danton di Georg Büchner, regia di Aleksander Popovsky (2003)
  • Stitching (Lo strappo) di Anthony Neilson, regia di Pierpaolo Sepe, prodotto da Compagnia Rep Gruppo Danny Rose (2003-2012)
  • Il mercante di Venezia di William Shakespeare, regia di Elena Bucci, Marco Sgrosso, Enzo Vetrano e Stefano Randisi (2004)[11]
  • L'Iliade, regia di Alessandro Baricco (2004)
  • Buca di sabbia di Michal Walczak, regia di Pierpaolo Sepe (2005)
  • Il metodo Gronholm (Mise en espace) regia di Enrico Ianniello (2005)
  • L'orso, una domanda di matrimonio di Anton Čechov, regia di Francesco Saponaro (2006)
  • Le signorine Wilko, dall'omonimo romanzo di Jarosław Iwaszkiewicz, adattamento e regia di Alvis Hermanis (2009-2018)[12]
  • La festa di Michela Andreozzi, regia di Georgia Lepore (2011)
  • Il gioco dell'amore e del caso di Pierre Carlet de Chamblain de Marivaux, adattamento di Giuseppe Manfridi, regia di Piero Maccarinelli (2012)
  • Stabat Mater, regia di Luca Guadagnino e Stella Savino (2012-2014)
  • Il silenzio della ragione, dal libro omonimo di Anna Maria Ortese, regia di Linda Dalisi (2013)
  • Servo per due di Richard Bean, regia di Paolo Sassanelli e Pierfrancesco Favino, prodotto da Compagnia Gli Ipocriti (2013-2016)
  • Pretty di Neil LaBute, regia di Fabrizio Arcuri, prodotto da compagnia Gli Ipocriti (2014)
  • Sarto per signora di Georges Feydeau, traduzione, adattamento e regia di Valerio Binasco (2016)[13]
  • La controra di Anton Čechov, regia di Paolo Sassanelli e Pierfrancesco Favino, prodotto da Compagnia Gli Ipocriti e Fondazione Teatro della Toscana (2016)
  • Eptathlon, regia di Claudio Di Palma per Napoli Teatro Festival Italia (2017)[14]
  • Traumnovelle - Doppio sogno di Arthur Schnitzler, regia di Paolo Sassanelli, prodotto da Teatro Argot Studio (2018)
  • Voci di donna, a cura di Simonetta Solder e Chiara Tomarelli (2019)
  • Dove ci sei tu, di Kristen Da Silva, regia di Enrico Maria Lamanna, Borgio Verezzi (2022)
  • Amanti, testo e regia di Ivan Cotroneo (2023-in corso)

Note

  1. ^ Fabrizia Sacchi, una 'fuori classe' innamorata del teatro, su Movieplayer.it. URL consultato il 3 gennaio 2022.
  2. ^ Fabrizia Sacchi: "Il mio prossimo progetto? La laurea" - IO donna
  3. ^ Maria Sole Tognazzi stasera all'Astra: per papà e Schiaretti, su gazzettadiparma.it. URL consultato il 12 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2019).
  4. ^ napoliflash24.it, http://www.napoliflash24.it/la-web-serie-napoletana-prete-trionfa-allasti-film-festival/ Titolo mancante per url url (aiuto).
  5. ^ Notizie Cinema - Fabrizia Sacchi
  6. ^ Zen sul ghiaccio sottile - Cinemaitaliano.info, su cinemaitaliano.info.
  7. ^ FICTION 'PEZZI UNICI', INCONTRO A FIRENZE CON CASTELLITTO E PANARIELLO, su intoscana.it.
  8. ^ PEZZI UNICI, LA SERIE TV DI RAI 1 SULL’ARTIGIANATO FIORENTINO, su ilreporter.it.
  9. ^ La web serie napoletana “Il Prete” trionfa all’“Asti Film Festival”, su napoliflash24.it. URL consultato il 12 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2018).
  10. ^ «Come una rivista» da Eschilo a Totò, il teatro di ricerca di Leo De Berardinis [collegamento interrotto], su ricerca.gelocal.it.
  11. ^ Il mercante di Venezia, su hystrio.it.
  12. ^ Le signorine di Wilko, su teatrodiroma.net.
  13. ^ SARTO PER SIGNORA - regia Valerio Binasco, su sipario.it.
  14. ^ EPTATHLON, su napoliteatrofestival.it.

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN) 323489 · ISNI (EN) 0000 0000 1069 9637 · SBN UBOV756218 · LCCN (EN) no2009049265 · GND (DE) 1169856764 · BNF (FR) cb155525160 (data)
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