Inno della Repubblica del Tatarstan
Inno della Repubblica del Tatarstan inno nazionale | |
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Stemma della Repubblica del Tatarstan | |
Dati generali | |
Nazione | Tatarstan |
Adozione | 1993 - musica 21 febbraio 2013 - testo |
Lingue | lingua tatara lingua russa |
Componimento poetico | |
Titolo | (lingua tatara) Tatarstan Cömhüriyäte Däwlät gimnı |
Autore | Ramazan Baytimerov, Gäräy Räxim |
Epoca | 1970 |
Composizione musicale | |
Autore | Röstäm Yaxin |
Epoca | 1990 |
Audio | |
(info file) | |
Manuale |
L'inno nazionale della Repubblica del Tatarstan (in tataro Татарстан Җөмһүрияте Дәүләт гимны, Tatarstan Cömhüriyäte Däwlät gimnı) è stato composto dal musicista tataro Röstäm Yaxin ed è stato suonato per la prima volta in qualità di inno tataro ufficiale nel 1993. Venti anni dopo, alla musica è stato ufficialmente associato anche un testo basato su una poesia scritta da Ramazan Baytimerov.[1]
Storia
Nell'agosto 1990, con il passaggio da Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Tatara a Repubblica Socialista Sovietica Tatara, facente sempre parte dell'Unione Sovietica e che sarebbe poi diventata la Repubblica del Tatarstan nel 1992, furono indetti dei concorsi per la revisione dei nuovi simboli statali. A vincere il concorso per l'inno nazionale fu la canzone "La mia patria", la cui musica era stata scritta da Röstäm Yaxin sul testo di una poesia di Ramazan Baytimerov, tuttavia, dato il momento politico particolarmente critico - l'Unione Sovietica, la cui disgregazione era già iniziata nel 1990, si sarebbe dissolta del tutto poco più di un anno dopo - il governo tataro decise cautelativamente di adottare come inno solamente la parte acustica della canzone e non le sue parole.
Alle fine del 2011 fu poi indetto un nuovo concorso per l'associazione all'inno di un testo, che durò dal 1º gennaio al 1º luglio 2012 e che mise in palio 200 000 rubli. Alla fine, tra le 185 candidature ricevute, la commissione di valutazione decretò vincitore un testo basato sulla poesia "Terra natia", composta negli anni 1970 dal poeta tataro Ramazan Baytimerov, veterano della seconda guerra mondiale morto nel 1989, che già costituiva il testo della canzone originale di Yaxin che era stato rimosso in fase di adozione della canzone come inno. Tale testo fu realizzato e inviato alla commissione dalla figlia ed erede del poeta.[1] Anche in questo caso, tuttavia, il governo decise di modificare il testo vincitore che fu affidato, per la finalizzazione, al poeta tataro Gäräy Räxim. Quest'ultimo cambiò radicalmente e irriconoscibilmente la poesia di Baytimerov, conservando solo poche parole del suo testo e riassumendo poeticamente alcune delle proposte arrivate nello svolgersi del concorso. Il risultato fu che, in definitiva, il testo divenne il frutto della creatività collettiva di tanti appassionati.
Il 21 febbraio 2013, infine, il Consiglio Nazionale della Repubblica del Tatarstan approvò unanimemente l'aggiunta di tale nuovo testo, composto dalle prime due strofe cantate in tartaro e dalle successive due strofe cantate in russo, alla musica composta da Yaxin.
Testo attuale
Tataro e russo | Translitterazione | Traduzioe in italiano |
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In tataro |
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Testo originale
Di seguito, il testo originale della poesia Tuğan yağım ("Terra natia" in tataro), scritta da Ramazan Baytimerov negli anni 1970 e successivamente tradotta in russo da Marsel Sabirov. Come già ricordato, la poesia ispirò poi a Röstäm Yaxin la composizione della canzone che fu adottata come inno nazionale.[1]
Tataro | Traslitterazione | Traduzione in russo | Traduzione in italiano |
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In tataro |
| in russo |
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Note
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