Lucio Salvio Otone Cocceiano

Lucio Salvio Otone Cocceiano
Console dell'Impero romano
Nome originaleLucius Salvius Otho Cocceianus
Nascita50 circa
Morte90 circa
GensSalvia
PadreLucio Salvio Otone Tiziano
MadreCocceia
Consolato82 (suffetto)

Lucio Salvio Otone Cocceiano (in latino Lucius Salvius Otho Cocceianus; 50 circa[1] – 90 circa[2]) è stato un politico romano, nipote dell'imperatore Otone.

Origini familiari

Busto di Otone, zio di Cocceiano (Museo delle Scienze Naturali, Houston, Texas).
Lo stesso argomento in dettaglio: Gens Salvia.

Nacque in una nobile e antica famiglia etrusca di Ferento da Lucio Salvio Otone Tiziano e Cocceia.[3] I suoi nonni paterni erano Lucio Salvio Otone, amico di Tiberio, e Albia Terenzia.[4] Aveva, da parte paterna, uno zio, l'imperatore Otone, e una zia, fidanzata da giovane con Druso Cesare.[4] Sua madre era invece sorella del futuro imperatore Nerva.[5]

Biografia

La prima notizia di Cocceiano risale al 63, quando venne ricordato in un'iscrizione del collegio sacerdotale dei Salii Palatini.[6] Nel 69, l'anno dei quattro imperatori, quando era ancora piccolo, Cocceiano avrebbe dovuto essere adottato dallo zio Otone, allora imperatore.[7] Tuttavia, nel mese di aprile, quando Otone si trovava con il nipote a Brescello, si suicidò a causa della sconfitta subita per mano del rivale Vitellio.[8] La famiglia del vecchio imperatore fu, comunque, risparmiata dal suo successore.[9] Cocceiano diventò poi console suffetto nell'82, sotto il principato di Domiziano,[10] ma fu in seguito ucciso su ordine dello stesso imperatore, poiché aveva festeggiato l'anniversario del compleanno dello zio.[11][12]

Note

  1. ^ Grainger 2004, pag. 30.
  2. ^ Grainger 2004, pag. 30; Morgan 2005, pag. 143.
  3. ^ Tacito, Historiae, II, 48; Grainger 2004, pag. 29-30.
  4. ^ a b SvetonioOtone, I.
  5. ^ Grainger 2004, pag. 29.
  6. ^ CIL VI, 2002
  7. ^ PlutarcoOtone, 16.2; Morgan 2005, pag. 143.
  8. ^ PlutarcoOtone, 16.2; SvetonioOtone, X; Tacito, Historiae, II, 48.
  9. ^ Tacito, Historiae, II, 60.
  10. ^ AE 2007, 106; Grainger 2004, pag. 30.
  11. ^ SvetonioDomiziano, X; Grainger 2004, pag. 30.
  12. ^ Roche 2003, pag. 322 nota che l'uccisione di Cocceiano, che colloca tra l'agosto 93 e il settembre 96, era in realtà dovuta al legame di parentela con l'imperatore Otone, che rendeva Cocceiano potenzialmente pericoloso agli occhi di Domiziano.

Bibliografia

Fonti primarie
  • (GRC) Plutarco, Vitae Parallelae. ((EN) Lives — traduzione in inglese di John Dryden).
  • Svetonio, De Vita Caesarum.
    • (IT) Vite dei Cesari — traduzione in italiano di Progettovidio;
    • (EN) The Lives of the Twelve Caesars — traduzione in inglese di John Carew Rolfe.
  • Tacito, Historiae.
    • (IT) Storie — traduzione in italiano di Bernardo Davanzati;
    • (EN) The Histories — traduzione in inglese di Alfred John Church e William Jackson Brodribb.
Fonti storiografiche moderne
  • John D. Grainger, Nerva and the Roman Succession Crisis of AD 96-99, Psychology Press, 2004, ISBN 9780415349581.
  • Gwyn Morgan, 69 AD: The Year of Four Emperors, Oxford University Press, 2005, ISBN 9780198028871.
  • (EN) P. A. Roche, The Execution of L. Salvius Otho Cocceianus, in The Classical Quarterly, vol. 53, n. 1, 2003, pp. 319-322.
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