Monitoraggio ambientale

Il monitoraggio ambientale è un processo che prevede la raccolta e l'analisi di dati sulle condizioni dell'ambiente, allo scopo di valutare eventuali disfunzioni e disturbi e migliorare così la qualità della vita delle persone e dei sistemi naturali; spesso è legato allo studio delle opere antropiche. [1]

Questo processo può essere applicato a vari comparti di un ambiente, come ad esempio la qualità dell'aria, dell'acqua, del suolo, la biodiversità, la fauna selvatica e le condizioni del clima.

Il monitoraggio ambientale viene eseguito attraverso strumenti-attrezzature tecniche come sensori, analizzatori, campionatori, telecamere, droni. I dati tratti da quest'ultimi vengono poi elaborati attraverso software di analisi e modelli di previsione. Le attività di monitoraggio ambientale possono essere svolte da agenzie governative (come l'ISPRA l'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale o l'ARPAV) organizzazioni non governative, istituti di ricerca e aziende private, e sono essenziali per garantire una gestione sostenibile delle risorse ambientali e la tutela della salute umana e del nostro pianeta.

Ambiente antropizzato

Si possono individuare alcune micro-aree di analisi per lo studio e la definizione degli indicatori ambientali. (in quanto il termine ambiente è un termine più complesso).


1) Monitoraggio della componente atmosferica: riguarda lo studio delle emissioni atmosferiche di sostanze inquinanti presenti nell'aria, causate sia da fattori umani che da fattori naturali.

2) Monitoraggio del suolo e della componente biologica: grazie a tecniche di analisi avanzate è possibile studiare le cause di una eventuale contaminazione del suolo e della vegetazione, spesso sono riconducibili a inquinanti aero dispersi emessi da industrie, traffico e impianti di riscaldamento.

3) Monitoraggio dell’ambiente idrico: riguarda lo studio e l'individuazione di possibili variazioni chimiche che gli effetti antropici e le cause naturali (ad esempio il eutrofizzazione delle piante) possono avere in termini di alterazione dei parametri chimico-fisico-batteriologici dell’acqua e del consumo delle risorse idriche.

Note

  1. ^ homepage, su ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. URL consultato l'8 settembre 2024.
  Portale Ecologia e ambiente: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Ecologia e ambiente