Monte Elceto
Monte Elceto | |
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Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Roma |
Altezza | 609 m s.l.m. |
Catena | Monti della Tolfa (nell'Antiappennino laziale) |
Coordinate | 42°09′06.48″N 11°54′10.44″E42°09′06.48″N, 11°54′10.44″E |
Mappa di localizzazione | |
Monte Elceto | |
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Monte Elceto | |
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Civiltà | Protostorica |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Allumiere |
Altitudine | 609 m s.l.m. |
Mappa di localizzazione | |
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Il monte Elceto è una montagna del Lazio, nel comune di Allumiere, alta 609 m, su cui è stato ritrovato un abitato dell'età del bronzo finale.
Descrizione
Il monte a circa 21 km da Civitavecchia.
Il rilievo, che fa parte del sistema dei Monti della Tolfa, deve la propria genesi alle eruzioni plioceniche, i cui magmi acidi sollevarono la piattaforma sedimentaria già presente, risalente al cretacico superiore.
La sua forma ovoidale presenta ammassi trachitici che sono emersi con l'erosione del tempo, misti a strati di roccia sedimentaria (tipicamente, macigno). L'Elceto non ha una forte ripidità e al suo interno sono presenti sentieri percorribili che lo collegano alle alture adiacenti (monte Urbano e Faggeto).
Fauna
Specie animali che frequentano i boschi dell'Elceto.
- Mammiferi (abbondantemente presenti):
- cinghiale (Sus scrofa),
- volpe (Vulpes vulpes),
- riccio (Erinaceus europaeus),
- tasso (Meles meles),
- istrice (Hystrix cristata).
Tra questi, sono presenti varie specie di uccelli, sia stanziali che migratori.
- Rapaci:
- poiana (Buteo buteo),
- falco pellegrino (Falco peregrinus),
- allocco (Strix aluco),
- Passeriformi:
- pettirosso (Erithacus rubecula),
- cardellino (Carduelis carduelis),
- merlo (Turdus merula),
- ghiandaia (Garrulus glandarius),
- passero (Passer domesticus).
Archeologia
Sui versanti ovest e nord-est e sulla sommità, le ricerche condotte da Odoardo Toti (1971-1976), con un cantiere messo a disposizione dell'Ufficio Scavi di Civitavecchia della SAEM, hanno riportato alla luce testimonianze di un abitato dell'età del bronzo finale (1150? - 1000? a.C.), appartenente alla facies protovillanoviana, circondato da una cinta muraria di tipo a grandi blocchi, di cui permangono evidenti tracce.
Tra i materiali ritrovati emerge un frammento, di impasto grossolano, con tracce di ornamentazione di colore rossastro su ingubbiatura color giallognolo, che è stato messo in correlazione con il frammento miceneo ritrovato nell'area archeologica di Monte Rovello.
Reperti degli scavi sono esposti nel Museo archeologico naturalistico Adolfo Klitsche De La Grange di Allumiere.
Bibliografia
- Fragnenta Repertae Memoriae, ISBN 978-8898293056, Odoardo Toti, Società Storica Civitavecchiese, Ottobre 2010