Natasha Trethewey

Natasha Trethewey nel 2013
Premio Pulitzer Premio Pulitzer nel 2007

Natasha Trethewey (Gulfport, 26 aprile 1966) è una poetessa statunitense.

Biografia

Natasha Trethewey nacque in Mississipi, figlia del canadese Eric Trethewey e dell'afroamericana Gwendolyn Ann Turnbough; la coppia era originaria dell'Ohio, ma dovette trasferirsi in Mississippi dato che nel loro Stato d'origine i matrimoni interrazziali erano illegali.[1] I genitori divorziarono quando Natasha aveva sei anni e tredici anni dopo la madre Gwendolyn Ann Turnbough fu uccisa dal suo ex secondo marito poco dopo il divorzio.[2]

La Trethewey studiò letteratura inglese all'Università della Georgia, scrittura creativa all'Hollins University e poesia all'Università del Massachusetts.[3] Tra il 2000 e il 2018 ha pubblicato sei raccolte di poesia – incluso il romanzo epistolare in versi Bellocq's Ophelia – e per la sua opera Native Guard ha vinto il Premio Pulitzer per la poesia nel 2007. Tra il 2012 e il 2013 ha mantenuto la carica di poeta laureato degli Stati Uniti.

È sposata con lo storico Brett Gadsden.[4]

Opere

Poesia

  • Domestic Work, 2000. ISBN 9781555973094
  • Bellocq's Ophelia, 2002. ISBN 9781555973599
  • Native Guard, 2006. ISBN 9780618872657
  • Beyond Katrina: A Meditation on the Mississippi, 2010. ISBN 9780820333816
  • Thrall, 2012. ISBN 9780547571607
  • Monument: Poems New and Selected, 2018. ISBN 9781328507846

Autobiografie

  • Memorial Drive: A Daughter's Memoir, 2020. ISBN 9780062248572

Curatele

  • Best New Poets, 2007. ISBN 9780976629627

Note

  1. ^ (EN) Charles McGrath, New Laureate Looks Deep Into Memory, in The New York Times, 7 giugno 2012. URL consultato il 30 aprile 2021.
  2. ^ (EN) Interview By Deborah Solomon, Native Daughter, in The New York Times, 13 maggio 2007. URL consultato il 30 aprile 2021.
  3. ^ (EN) stuart, Hollins Students Ready To Do “Fantastic Things”, su The Roanoke Star News, 27 maggio 2010. URL consultato il 30 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2021).
  4. ^ (EN) The Reckoning of Natasha Trethewey, su Chicago Magazine. URL consultato il 30 aprile 2021.

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  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Natasha Trethewey

Collegamenti esterni

  • (EN) Kathleen Kuiper, Natasha Trethewey, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
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