Omicidio di Giulia Tramontano

 
La rilevanza enciclopedica di questa voce o sezione sull'argomento criminalità è stata messa in dubbio.
Motivo: Voce su un fatto di cronaca che ha avuto ampio risalto mediatico, ma senza distinguersi in maniera particolare dai (purtroppo) numerosi altri casi di cronaca e di femminicidio. Fase processuale appena iniziata, con il primo grado non ancora concluso
Omicidio di Giulia Tramontano
omicidio
TipoAccoltellamento
Data27 maggio 2023
19:00 – 20:00
LuogoVia Agostino Novella, 14/a
Senago
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Lombardia
ProvinciaMilano
ArmaColtello
ObiettivoGiulia Tramontano
ResponsabiliAlessandro Impagnatiello
Conseguenze
Morti1
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L'omicidio di Giulia Tramontano è un caso di cronaca nera avvenuto a Senago, nella città metropolitana di Milano, il 27 maggio 2023.

Insieme all'omicidio di Giulia Cecchettin, è stato il caso che negli anni duemilaventi ha maggiormente contribuito ad alimentare, presso l'opinione pubblica italiana, il dibattito sul femminicidio e sulla violenza di genere.[1][2][3]

I fatti

Nella giornata di domenica 28 maggio 2023 viene denunciata la scomparsa di Giulia Tramontano, una donna di 29 anni in stato di gravidanza al settimo mese.[4] La donna svolgeva la professione di agente immobiliare a Senago, località dove si era trasferita cinque anni prima dalla provincia di Napoli per andare a convivere con il fidanzato Alessandro Impagnatiello.

È proprio lui che ha denunciato la scomparsa ai carabinieri.[5] Impagnatiello, 30 anni, lavorava come barman in un albergo di lusso ed era già padre di un bambino avuto da una precedente relazione sentimentale[6].

I familiari della donna sono convinti fin dall'inizio che non si tratti di un caso di allontanamento volontario, tanto che Chiara Tramontano, sorella di Giulia, nella stessa serata del 28 maggio, contatta la redazione del programma televisivo Chi l'ha visto?, dopo che Giulia era risultata non più reperibile né personalmente né via telefono. L'ultimo contatto risale infatti alle ore 21:43 di sabato 27 maggio,[7] momento in cui Giulia, via messaggio, saluta la madre e le dice di stare andando a riposare.

Il telefono della donna risulta effettivamente non più attivo dalla tarda serata del 27 maggio[8]; Alessandro Impagnatiello, dal proprio canto, si è recato a fare la denuncia di scomparsa nel pomeriggio di domenica 28,[8] dopo che in mattinata si è recato al lavoro.[8] L'uomo dichiara inizialmente di avere visto per l'ultima volta Giulia quella domenica mattina sul letto in pigiama,[7] al momento di uscire di casa per andare a lavorare, ma già al momento della denuncia il suo racconto risulta poco credibile; Impagnatiello, inoltre, ha fornito alle forze dell'ordine un indirizzo inesistente per cercare la Tramontano.[9]

Dalle indagini emerge che la donna aveva da poco scoperto che il fidanzato aveva una doppia vita sentimentale, in quanto intratteneva un'altra relazione clandestina con una collega americana, la quale era precedentemente rimasta incinta ma aveva fatto ricorso all'interruzione volontaria di gravidanza.[9]

Nell'automobile di Impagnatiello vengono rilevate tracce biologiche, di conseguenza l'uomo diventa ufficialmente indagato per omicidio.[9] Si scopre inoltre che con la sua collega e amante (della quale non viene rivelata l'identità ai mass media) Impagnatiello aveva sempre parlato della Tramontano in maniera denigratoria e sminuente, attribuendole persino un disturbo mentale.[9]

Tra il 31 maggio e il 1º giugno, Impagnatiello dichiara di essere il responsabile della morte di Giulia e fornisce indicazioni agli inquirenti allo scopo di far ritrovare il suo cadavere.[10] La donna risulta essere stata uccisa all'interno dell'abitazione in cui la coppia conviveva, con numerose coltellate, e sono stati effettuati due tentativi di bruciare il suo corpo: il primo nella vasca da bagno di casa utilizzando alcol etilico, il secondo fuori dall'appartamento con la benzina.[11] Impagnatiello viene quindi incriminato per omicidio aggravato, interruzione di gravidanza non consensuale e occultamento di cadavere.[12] Dalle analisi effettuate sul suo telefono, risulta anche che Impagnatiello ha effettuato ricerche sul web relative a come eliminare un corpo e come cancellare le tracce di sangue.[13]

Dopo che la Tramontano è stata uccisa, il suo telefono ed i suoi documenti sono stati gettati in un tombino.[14] Prima di disfarsi del suddetto telefono, Impagnatiello lo ha utilizzato con lo scopo di depistare le indagini.[14]

Attraverso l'autopsia, si scopre che sia nel sangue della donna che nel feto che essa portava in grembo era presente una quantità notevole di veleno per topi.[15] Viene riscontrato anche che Impagnatiello, nei mesi antecedenti all'omicidio, aveva effettuato ricerche sul web riguardo alla quantità di veleno per topi necessaria per uccidere una persona[16], alle modalità di somministrazione del veleno ed alle tempistiche con cui avrebbe dovuto fare effetto. Giulia Tramontano si era lamentata con le amiche di avere terribili dolori allo stomaco e di sentirsi come se fosse stata drogata, ma non aveva sospettato minimamente del suo fidanzato.[16] Dall'autopsia emerge anche che la Tramontano era stata colpita inizialmente alle spalle per poi essere ulteriormente colpita in varie zone del collo. In totale, l'assassino la colpì con 37 coltellate,[16] nessuna delle quali però su un punto vitale. La vittima morì quindi per dissanguamento, dettaglio che fa scattare l'aggravante della crudeltà, insieme a quello della premeditazione dovuto al veleno somministrato costantemente per mesi.

Reazioni mediatiche

Il delitto ha suscitato un notevole sdegno e indignazione da parte degli organi di stampa, dei commentatori televisivi e degli editorialisti. È stato messo in evidenza come il problema del femminicidio sia solamente la punta dell’iceberg, in quanto ogni giorno le donne sopportano abusi e sopraffazioni.[17] Il modo in cui è stata trattata la vicenda ha suscitato critiche negative da parte dei rappresentanti del mondo femminista, in particolare riguardo ad alcune narrazioni stereotipate che si limiterebbero ad etichettare gli autori di crimini come questo come "mostri" o "malati", anziché riconoscere e considerare la violenza maschile come un fenomeno sistematico.[18]

Reazioni politiche

La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha telefonato personalmente alla madre di Giulia Tramontano per esprimerle la sua vicinanza[19] e ha riconosciuto che il problema della violenza sulle donne è un problema culturale.

Il Comune di Milano ha conferito a Giulia Tramontano il premio "Ambrogino d'Oro alla memoria"[20] e il Comune di Senago le dedica il programma di eventi "Per Giulia".

A Sant'Antimo un centro antiviolenza è stato intitolato a Giulia Tramontano ed al figlio Thiago.

Il processo

Il 18 gennaio 2024 inizia il processo di primo grado contro Alessandro Impagnatiello. Il primo atto sono le dichiarazioni spontanee dell'imputato, che ammette la sua colpevolezza.[21] I capi di accusa sono: omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, dalla crudeltà, dai futili motivi e dal vincolo di convivenza, interruzione non consensuale di gravidanza e occultamento di cadavere.[22] I giudici decidono di non accettare la richiesta di costituirsi parte civile avanzata dal comune di Senago, dalla Associazione Penelope e dalla Associazione Polis. L'unica parte civile del processo è quindi la famiglia della vittima Giulia Tramontano.[23]

Nel corso delle successive udienze del primo grado l'assassino riconosce di avere avvelenato la sua vittima nei mesi precedenti all'omicidio, ma afferma di averlo fatto al solo scopo di causarle un aborto. Conferma poi di averla uccisa in casa la sera del 27 maggio, di avere tentato di occultarne il cadavere senza riuscirci e di essere andato a pranzo dalla madre con il cadavere nel bagagliaio.[24]

Note

  1. ^ Giulia Cecchettin e Giulia Tramontano: tante similitudini tra i due femminicidi, su ilgiorno.it, 22 novembre 2023.
  2. ^ Sarà ossessione del possesso? Non chiamatelo amore, quello vero non calpesta, su lagazzettadelmezzogiorno.it, 20 novembre 2023.
  3. ^ L'omicidio di Giulia Cecchettin e le polemiche. Il mio pensiero…, su ecodimilanoeprovincia.it, 7 gennaio 2024.
  4. ^ Scomparsa da Senago, allarme per Giulia incinta al settimo mese, su ilgiorno.it, 29 maggio 2023.
  5. ^ Scomparsa la 29enne Giulia Tramontano da Senago, è incinta al settimo mese. I familiari: Aiutateci a ritrovarla, su milano.repubblica.it, 29 maggio 2023.
  6. ^ Chi è Alessandro Impagnatiello, l’uomo che ha ucciso Giulia Tramontano, su ilgiorno.it, 31 maggio 2023.
  7. ^ a b Chi l'ha visto?, Alessandro Impagnatiello indagato per l'omicidio di Giulia Tramontano, su today.it, 31 maggio 2023.
  8. ^ a b c Giulia, scomparsa a 29 anni incinta: Era scossa per aver scoperto una vita parallela del fidanzato, su huffingtonpost.it, 31 maggio 2023.
  9. ^ a b c d Chi è Alessandro Impagnatiello, il barman indagato dopo la scomparsa della fidanzata Giulia Tramontano, su open.online, 31 maggio 2023.
  10. ^ Ritrovata morta a Senago Giulia Tramontano, il fidanzato confessa l’omicidio, su legnanonews.com, 1º giugno 2023.
  11. ^ Alessandro Impagnatiello, deliri e bugie dopo l'omicidio. Chi è l'assassino di Giulia Tramontano, su huffingtonpost.it, 1º giugno 2023.
  12. ^ Alessandro Impagnatiello confessa: ha ucciso a coltellate la fidanzata Giulia Tramontano, su milanotoday.it, 1º giugno 2023.
  13. ^ Nei messaggi la rabbia di Giulia prima dell’omicidio. Le ricerche di lui sul web, su radiolombardia.it, 1º giugno 2023.
  14. ^ a b Omicidio Giulia Tramontano, trovato il coltello nell’abitazione di Senago. Si cerca il cellulare nei tombini della Comasina, su open.online, 6 giugno 2023.
  15. ^ Omicidio Giulia Tramontano, la tremenda scoperta: Impagnatiello avvelenava lei e il feto da mesi, su milanotoday.it, 30 agosto 2023.
  16. ^ a b c Impagnatiello tentava di uccidere Giulia Tramontano da mesi: il veleno per topi, le ricerche su come usarlo e i presentimenti della 29enne, su open.online, 30 agosto 2023.
  17. ^ Lo sapevamo tutte che Giulia Tramontano non sarebbe tornata a casa, su today.it, 1º giugno 2023.
  18. ^ Il trionfo dello stereotipo nella narrazione tossica del femminicidio e nella vita quotidiana, su romagnanotizie.net, 7 giugno 2023.
  19. ^ Meloni: Ho chiamato la madre di Giulia. Sul duplice omicidio confido nei magistrati, su secoloditalia.it, 9 giugno 2023.
  20. ^ Senago: Ambrogino d’Oro alla memoria a Giulia Tramontano, su ilcittadinomb.it, 15 novembre 2023.
  21. ^ Processo Giulia Tramontano, Alessandro Impagnatiello in lacrime in aula: Mi scuso, non posso chiedere il perdono, su open.online, 18 gennaio 2024.
  22. ^ Giulia Tramontano: storia di un femminicidio, su vanityfair.it, 17 gennaio 2024.
  23. ^ Omicidio Giulia Tramontano, inizia il processo per Alessandro Impagnatiello: la famiglia l’unica parte civile, su fanpage.it, 18 gennaio 2024.
  24. ^ Impagnatiello in aula: Davo il veleno a Giulia mentre dormiva per farla abortire. A pranzo da mia madre col cadavere in auto, su open.online, 27 maggio 2024.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • Filmato audio Fanpage.it, Giulia Tramontano è vittima di femminicidio e lo sapevamo tutte, su YouTube, 1º giugno 2023.
  • Filmato audio Rai, L'omicidio di Giulia Tramontano - Storie Italiane, su YouTube, 8 giugno 2023.
  • Filmato audio Rai, Il processo per l'omicidio di Giulia Tramontano - Storie italiane, su YouTube, 21 marzo 2024.
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