Processo al pogrom di Weißenburg

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Nel processo al pogrom di Weißenburg furono condannati i responsabili del pogrom del 1938 contro la popolazione ebraica della città di Treuchtlingen, uno dei pogrom legati agli eventi della Notte dei cristalli. Il processo si svolse dal 1946 al 1947 a Weißenburg, in Baviera. Fu il più grande processo per pogrom nella zona di occupazione statunitense.

Furono processate 57 persone, tra cui otto donne e alcuni bambini.[1] In generale, le donne ebbero un ruolo minore nei pogrom.[2] Undici imputati furono assolti, mentre 46 persone furono condannate a pene detentive fino a quattro anni di carcere. Tra i principali imputati figurò Michael Gerstner, leader distrettuale del NSDAP e sindaco di Weißenburg, che si dichiarò innocente ma fu incriminato dall'alfiere delle SA Georg Sauber e dallo SS-Obersturmbannführer Wilhelm Dorner. Tra gli altri imputati figurava Andreas Günter, l'allora sindaco di Treuchtlingen.

Note

  1. ^ Wolfgang Benz, Die Geschichte des Dritten Reiches, p. 142f, ISBN 3406467652.
  2. ^ Johann Althausr, "Kollektive Barbarei": Nicht nur SA bereitete das Pogrom vom 9. November 1938, su www.welt.de, Die Welt, 10 novembre 1998.

Collegamenti esterni

  • Weißenburger Pogromprozess von 1946, su wugwiki.de.
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