Ramiro

Disambiguazione – Se stai cercando il comune spagnolo, vedi Ramiro (Spagna).

Ramiro è un nome proprio di persona spagnolo maschile[1][2][3][4].

Varianti

  • Maschili: Remiro[2]
  • Femminili: Ramira[2][3]

Varianti in altre lingue

  • Basco: Erramir[5]
  • Catalano: Ramir[5]
  • Portoghese: Ramiro[6]
  • Spagnolo: Ramiro[4][5][6][7]
    • Femminili: Ramira[7]

Origine e diffusione

Riprende direttamente lo spagnolo Ramiro, attestato in latino medievale in forme quali Ranimirus, Ranmirus e poi, a partire dal X secolo, Ramirus[1][2][6]. Si tratta di un nome germanico, tipico dei Visigoti: è composto da due elementi, ma mentre il secondo è certamente mari (o mereis, mers, "famoso", "illustre")[1][2][3][4][6][7], sul primo vi sono varie ipotesi:

  • rana ("cuneo", nel senso di formazione dell'esercito)[2][6], quindi "celebre nel disporre l'esercito"[1][2]
  • ragin ("consiglio [divino]" o "legge", "decreto", "responsabilità")[3][4][6][7], quindi "consigliere glorioso"[4], "consiglio illustre"[5]
  • rant ("scudo")[3]
  • infine, meno probabilmente, qualche radice imparentata con il norreno rân ("rapina"), quindi "celebre per le rapine [di guerra]"[1]

Il nome venne portato da un santo martire spagnolo e dadi diversi sovrani di Aragona, Asturia e León[3][6][7], ed è assai comune in Spagna[4] e in America Latina. Dalla penisola iberica è stato importato in Italia, dove si è diffuso principalmente per vie letterarie grazie al personaggio del principe ne La Cenerentola di Rossini[1][2]; comunque è raro[3], e negli anni 1970 se ne contavano circa cinquecento occorrenze (più altre due centinaia circa per Remiro e Ramira), accentrate per un terzo dei casi in Veneto e in Friuli-Venezia Giulia[2].

Onomastico

L'onomastico viene festeggiato l'11 marzo o l'11 settembre in ricordo di san Ramiro, priore del monastero di San Claudio a León, ucciso con altri compagni da visigoti ariani[1][5][8]; con questo nome si ricorda anche due beati martiri della guerra civile spagnola: Ramiro Argüelles Hevia, sacerdote diocesano, ucciso presso Tahal (13 settembre)[9][10] e Ramiro Alonso López, frate agostiniano, morto a Madrid (30 novembre)[11].

Persone

Lo stesso argomento in dettaglio: Persone di nome Ramiro.
Ramiro de Maeztu

Il nome nelle arti

Note

  1. ^ a b c d e f g Tagliavini, pp. 74-75.
  2. ^ a b c d e f g h i De Felice, pp. 86-87.
  3. ^ a b c d e f g La Stella T., p. 307.
  4. ^ a b c d e f Burgio, p. 299.
  5. ^ a b c d e Albaigès i Olivart, p. 212.
  6. ^ a b c d e f g (EN) Ramiro, su Behind the Name. URL consultato il 24 gennaio 2024.
  7. ^ a b c d e Sheard, p. 479.
  8. ^ (EN) Santi Vincenzo, Ramiro e compagni, su Santi, beati e testimoni. URL consultato il 24 gennaio 2024.
  9. ^ Beato Ramiro Argüelles Hevia, su Santi, beati e testimoni. URL consultato il 24 gennaio 2024.
  10. ^ (EN) Blessed Ramiro Argüelles Hevia, su CatholicSaints.Info. URL consultato il 24 gennaio 2024.
  11. ^ (EN) Blessed Ramiro Alonso López, su CatholicSaints.Info. URL consultato il 24 gennaio 2024.

Bibliografia

  • Josep M. Albaigès i Olivart, Diccionario de nombres de personas, Edicions Universitat Barcelona, 1993, ISBN 84-475-0264-3.
  • Alfonso Burgio, Dizionario dei nomi propri di persona, Roma, Hermes Edizioni, 1992, ISBN 88-7938-013-3.
  • Emidio De Felice, Nomi d'Italia, vol. 1, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1978.
  • Enzo La Stella T., Santi e fanti - Dizionario dei nomi di persona, Bologna, Zanichelli, 2009, ISBN 978-88-08-06345-8.
  • K. M. Sheard, Llewellyn's Complete Book of Names, Llewellyn Publications, 2011, ISBN 0-7387-2368-1.
  • Carlo Tagliavini, Un nome al giorno: origine e storia di nomi di persona italiani, vol. 1, Edizioni Radio Italiana, 1955.

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