Taifa di Cordova

Taifa di Cordova
Taifa di Cordova - Localizzazione
Taifa di Cordova - Localizzazione
Dati amministrativi
CapitaleCordova
Politica
Forma di StatoRepubblica
Nascita1031 con Aboul-Hazim Djawar b. Mohammed
Causacacciata da Cordova dell'ultimo califfo, Hisham III ibn Muhammad
Fine1070 con Abd al-Malik b.Muhammad al-Mansur
Causaconquistata dall'emiro della Taifa di Siviglia, Muhammad al-Muʿtamid
Territorio e popolazione
Evoluzione storica
Preceduto daCaliffato di Cordova
Succeduto dataifa di Siviglia
Ora parte diBandiera della Spagna Spagna
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La Taifa di Cordova (in arabo طائفة قرطبة?) era una repubblica medievale Islamico taifa Moresco di al-Andalus, che esisteva, nell'attuale Spagna meridionale[1] ed era governato dai Banu Jawhar che avevano sostituito il Califfo Omayyade.
La repubblica governava la città di Cordova e i suoi dintorni nel 1031.

Repubblica di Cordova, nel 1037
Taifa di Cordova, nel 1224
Conquista cristiana di Cordova, nel 1236

Storia

Repubblica

Dopo la cacciata di Hishām III fu costituito un consiglio che continuò ad amministrare il califfato, ridotto a un piccolo territorio nei dintorni di Cordova, e secondo la Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi era guidato dal visir Aboul-Hazim Djawar b. Mohammed[2], che cinque anni prima era stato l'artefice della nomina a califfo di Hisham III ibn Muhammad[3].
Dopo la morte di Aboul-Hazim Djawar la repubblica fu governata dal figlio, il visir, Aboul-Walid Mohammad b. Djahwar[2], che governò fino al 1053, quando Cordova venne occupata dall'emiro della taifa di Toledo, al-Mamun, che la fece governare da un Berbero di nome Mousa Ibn Okacha[2], che affiancò Aboul-Walid Mohammad fino al 1063 e poi il figlio, Abd al-Malik
Nel 1070, Cordova fu conquistata dall'emiro della Taifa di Siviglia, Muhammad al-Muʿtamid, che annesse Cordova alla Taifa di Siviglia[4].

Taifa

Quando l'Impero almohade perdette vigore, dopo la sconfitta subita a Las Navas de Tolosa, nel 1212 vi fu un terzo periodo di espansione dei regni di taifa e, Cordova fu tra le prime città che si resero indipendenti.
Riuscì a mantenere la sua indipendenza per oltre vent'anni[5], ma nel 1236 fu conquistata e annessa dal re di Castiglia e León, Ferdinando III[6].

Note

  1. ^ Il Califfato di Córdoba aveva continuato ad esistere de jure fino all'anno 1031, quando la "repubblica" di Cordova fu proclamata dal "senato" della città (The Formation of Al-Andalus: History e Società). Vedi anche Mahmoud Makki, in The Legacy of Muslim Spain, p. 52.
  2. ^ a b c (FR) #ES Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, pagg. 51 e 52
  3. ^ (FR) #ES Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, pag. 49
  4. ^ (FR) #ES Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, pagg. 52 e 53
  5. ^ (EN) #ES The History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II, pag. 336 e 337
  6. ^ (EN) #ES Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus, pagg. 271 e 272

Bibliografia

Fonti primarie

  • (FR) Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi
  • (EN) The History Of The Mohammedan Dynasties In Spain Vol II
  • (EN) Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus

Letteratura storiografica

  • Rafael Altamira, "Il califfato occidentale", in: «Storia del mondo medievale», Cambridge History of Middle Age, vol. II, 1999, pp. 477–515.]
  • Rafael Altamira, La Spagna (1031-1248), in "Storia del mondo medievale", vol. V, 1999, pp. 865–896
  • La recomquista

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) Iberia: al-Andalus - CÓRDOBA (Qurtuba)
  • (CA) Gran enciclopedia catalana - taifa
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