The Deviants

The Deviants
Paese d'origineBandiera dell'Inghilterra Inghilterra
GenereRock psichedelico
Garage rock
Rock sperimentale
Periodo di attività musicale1967 – 1969
1978 – ?
1984 – ?
1996 – ?
2002 – ?
2011 – 2013
EtichettaSire Records
Album pubblicati11
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The Deviants è stato un gruppo musicale britannico, fondatosi nel 1967. Attivo dalla seconda metà degli anni sessanta, il gruppo è stato usato anche come veicolo per i lavori solisti del fondatore Mick Farren (1943-2013), agitatore culturale ed esponente della controcultura britannica.

Storia

Spesso accomunati agli statunitensi Fugs e ai Mothers of Invention,[1] sono considerati tra i più importanti gruppi inglesi di musica underground degli anni sessanta.[2][3]

Nati come Social Deviants, hanno pubblicato negli anni sessanta tre album intrisi di psichedelia e garage rock, connotati da una grande sperimentazione musicale e da testi taglienti e arrabbiati. Nel 1969 il leader Mick Farren sciolse il gruppo per abbracciare la carriera da giornalista. Gli altri componenti, Paul Rudolph (chitarra), Duncan Sanderson (basso) e Russell Hunter (batterista) diedero vita con Twink ad un nuovo progetto: i Pink Fairies.

Il nome del gruppo è stato riesumato saltuariamente dallo stesso Farren per giungere ad una vera e propria reunion nel 2011.[1]

Discografia

Album in studio

  • 1967 – Ptooff!
  • 1968 – Disposable
  • 1969 – The Deviants 3
  • 1984 – Human Garbage (live)
  • 1996 – Fragments of Broken Probes (demos, outtakes e live)
  • 1996 – Eating Jello With a Heated Fork
  • 1999 – The Deviants Have Left The Planet (demos, outtakes e live)
  • 1999 – Barbarian Princes (Live In Japan)
  • 2000 – This CD Is Condemned (compilation)
  • 2001 – On Your Knees, Earthlings (compilation)
  • 2002 – Dr. Crow

Note

  1. ^ a b (EN) The Deviants, su AllMusic, All Media Network. Modifica su Wikidata
  2. ^ The History of Rock Music. Deviants: biography, discography, reviews, links
  3. ^ Deviants - Ptooff! :: Le Pietre Miliari di OndaRock, su OndaRock. URL consultato il 18 luglio 2021.

Voci correlate

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN) 137992269 · ISNI (EN) 0000 0001 0664 8500 · LCCN (EN) no98037343 · GND (DE) 10292030-8 · BNF (FR) cb14036162m (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-no98037343
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