L'incontro con l'Italia fu disputato allo Stadio Olimpico di Roma; all'evento era legata anche un'iniziativa benefica, in quanto l'incasso era destinato ad alcune associazioni per l'infanzia tra cui Telefono Azzurro[1]; il seguito sugli spalti fu di circa 40000 spettatori. L'Italia, proveniente da una pesante sconfitta in un test match disputato due settimane prima a Bologna contro la Nuova Zelanda, chiuse il primo tempo in svantaggio per 6-17, poi impose ai sudafricani un break di 15 punti che li costrinse a stare sotto nel punteggio per circa cinque minuti a metà ripresa (21-17)[2]; ; negli ultimi 20 minuti due mete di Hennie le Roux e Japie Mulder, trasformate entrambe da Joël Stransky, e tre punizioni dello stesso Stransky ribaltarono il punteggio e lo fissarono sul 40-21 per il Sudafrica.
Una settimana più tardi, a Twickenham, il Sudafrica ebbe ragione di un'Inghilterra in fase di rimaneggiamento tattico a opera del proprio C.T. Jack Rowell, e si impose 24 a 14 con tre mete e tre piazzati a fronte dell'unica meta inglese di Phil de Glanville e i piazzati di Jon Callard[3].