Lawrence Butch Morris

Lawrence Douglas "Butch" Morris
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
GenereJazz
Jazz d'avanguardia
Strumentocorno
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Lawrence Douglas Morris, detto Butch (Long Beach, 10 febbraio 1947 – New York, 29 gennaio 2013), è stato un cornista, compositore e direttore d'orchestra statunitense. Era noto per aver ideato il suo metodo di improvvisazione condotta, Conduction, che ha impiegato in numerose registrazioni.

Biografia

Morris nacque a Long Beach, California, negli Stati Uniti.[1] Prima di intraprendere la carriera musicale, Morris ha prestato servizio nell'esercito degli Stati Uniti, come medico, in Germania, Giappone e Vietnam, durante la guerra del Vietnam. Successivamente al servizio prestato nell'esercito, Morris si è fatto notare negli ensemble del sassofonista David Murray tra la fine degli anni '70 e all'inizio degli anni '80.[1] Il fratello di Morris, il contrabbassista Wilber Morris, spesso si esibiva e registrava con Murray durante questo periodo. Morris è stato il leader dell'orchestra SLANG: il gruppo comprendeva, tra gli altri, il batterista Kenny Wollesen, il sassofonista contralto Jonathon Haffner, il trombettista Kirk Knuffke. Si è esibito regolarmente al Festival of New Trumpet Music, che si tiene ogni anno a nella città di New York. Morris ha scritto la maggior parte della musica per il programma televisivo del 1989, A Man Called Hawk, interpretato da Avery Brooks, collaborando con Stanley Clarke per la scrittura della colonna sonora. Ha anche suonato con A. R. Penck nel 1990. Per AudioBox Matera 1990: International Festival of Sound Experimentation [1], Morris ha lavorato a Spiriti Materani con Wayne Horvitz (tastiere elettronica), JA Deane (trombone, elettronica) e Butch (cornetta). Il progetto ha avuto luogo nella Madonna delle Virtù, una chiesa rupestre del XII secolo nel Sasso Caveoso nella città italiana di Matera.

Morris è l'ideatore della Conduction, una pratica di improvvisazione condotta attraverso delle indicazioni codifcate, realizzate tramite l'uso di gesti delle mani e bacchetta da direttore. Questa tecnica permette, pertanto, di condurre l'improvvisazione di ensemble.[1] Le Conduction di Morris hanno ricevuto recensioni generalmente positive e sono spesso considerate, nella loro unicità, estranee a uno specifico genere musicale. Il critico Thom Jurek ha scritto: "Non esistono dischi come quelli diretti da Butch Morris, né potrebbero esserci, anche se lo desiderasse lui stesso".[2] e Ed Hazell scrive: "Al meglio delle sue capacità, Morris può liberare i musicisti dalle loro vecchie abitudini, o posizionare un microscopio su un aspetto dell'abilità artistica di un musicista e costruire attorno ad esso una fantasia orchestrale".[3]

Morris morì di cancro ai polmoni il 29 gennaio 2013, all'età di 65 anni in un ospedale di New York[4][5]

Note

  1. ^ a b c Larkin, p. 293, 294.
  2. ^ AllMusic, https://www.allmusic.com/album/conducts-berlin-skyscraper-95-mw0000695743 Titolo mancante per url url (aiuto). URL consultato il July 30, 2021.
  3. ^ Hazell, Ed, "Out of the lab: Butch Morris's bold experiment yields 10 CDs" Archiviato il 26 novembre 2005 in Internet Archive. URL accessed February 15, 2007
  4. ^ npr.org, https://www.npr.org/blogs/ablogsupreme/2013/01/29/170593889/butch-morris-jazz-bandleader-and-conductor-dies?ft=1&f=104014555 Titolo mancante per url url (aiuto). URL consultato il 30 gennaio 2013.
  5. ^ chicagoreader.com, http://www.chicagoreader.com/Bleader/archives/2013/01/29/lawrence-d-butch-morris-inventor-of-musical-conduction-dead-at-65 Titolo mancante per url url (aiuto). URL consultato il 30 gennaio 2013.

Bibliografia

  • (EN) Colin Larkin, The Guinness who's who of jazz music, Londra, Guinness Publishing, 1992, ISBN 9780851125800, OCLC 315998369.
  • (EN) Lawrence Butch Morris, The Art of Conduction: A Conduction Workbook, a cura di Daniela Veronesi, Karma, 2017.

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  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Butch Morris

Collegamenti esterni

  • Opere di Lawrence Butch Morris, su MLOL, Horizons Unlimited. Modifica su Wikidata
  • (EN) Lawrence Butch Morris, su AllMusic, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (EN) Lawrence Butch Morris, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  • (EN) Lawrence Butch Morris, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata
  • Lawrence Butch Morris, su MYmovies.it, Mo-Net Srl. Modifica su Wikidata
  • (EN) Lawrence Butch Morris, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • Sito ufficiale di Butch Morris
  • Intervista a Morris
  • Black February, un documentario su Butch Morris
Controllo di autoritàVIAF (EN) 43486375 · ISNI (EN) 0000 0000 8122 1470 · SBN UBOV632260 · Europeana agent/base/148548 · LCCN (EN) n91107594 · GND (DE) 132759284 · BNF (FR) cb139512824 (data) · J9U (ENHE) 987012384913205171 · CONOR.SI (SL) 302223203
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