Metakahlerite

Metakahlerite
Classificazione Strunz (ed. 10)8.EB.10[1]
Formula chimicaFe2+(UO2)2(AsO4)2 • 8(H2O)[2]
Proprietà cristallografiche
Classe di simmetriadipiramidale[2]
Parametri di cellavariano, anche di molto, a seconda della pubblicazione[1][2][3][4][5]
Gruppo puntuale4/m 2/m 2/m[2]
Gruppo spazialeP4/mmm[2] oppure P1[5]
Proprietà fisiche
Densità misurata3,83[4] g/cm³
Densità calcolata3,73 - 3,77[4] g/cm³
Sfaldaturaperfetta lungo {001}; buona lungo {010}[3]
Coloregiallo zolfo[4]
Lucentezzaperlacea[4]
Strisciogiallo chiaro[4]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La metakahlerite (simbolo IMA: Mkah[6]) è un minerale appartenente al gruppo dell'autunite della famiglia dei "fosfati, arseniati e vanadati" con formula chimica Fe2+(UO2)2(AsO4)2 • 8(H2O).[2]

Etimologia e storia

La metakahlerite è legata a un altro minerale, la kahlerite (Fe2+[UO2|AsO4]2 • 10-12H2O[7]), di cui rappresenta un livello inferiore di idratazione.[1]

Il nome del minerale, così come per la sua forma con una maggiore quantità di acqua, è stato dato in onore del geologo austriaco Franz Kahler ed essendo stata scoperta e riconosciuta prima della fondazione dell'IMA, è un cosiddetto minerale grandfathered (G).

La sua località tipo è la "miniera di Sophia", che si trova in Germania nel Baden-Württemberg, nei pressi di Rottweil.[1]

Classificazione

Nell'ottava edizione della sistematica dei minerali secondo Strunz, obsoleta dal 1977 ma ancora in parte utilizzata, la metakahlerite è elencata nella classe dei "fosfati, arseniati e vanadati" e da lì nella sottoclasse dei "fosfati idrati, arseniati e vanadati con anioni estranei"; questa è ulteriormente suddivisa in modo che il minerale sia elencato nella sezione "famiglia degli uranil-fosfati, -arseniati o -vanadati" dove forma la "serie della mata-uranite" con il sistema nº VII/D.20b insieme ad abernathyite, meta-ankoleite, meta-autunite, metabassetite (non più accettata perché identica alla bassetite), metaheinrichite, metakirchheimerite, metanatroautunite, metanatrouranospinite, metanováčekite, metatorbernite, metauramphite, metauranocircite, metauranospinite, metazeunerite, sincosite e trögerite.[4]

Nella non edizione di tale sistematica, il minerale è ancora elencato nella classe "8. Fosfati, arsenati, vanadati" e successivamente nella sottoclasse "8.E Fosfati e arsenati di uranile"; questa è ulteriormente suddivisa in base al rapporto tra le quantità di ione diossido di uranio (UO2) e di fosfato, vanadato o arseniato (RO4), in modo che la si possa trovare nella sezione "8.EB UO2:RO4 = 1:1", dove forma il sistema nº 8.EB.10 insieme a lehnerite, bassetite, meta-autunite, metaheinrichite, metakirchheimerite, metasaléeite, metatorbernite, metazeunerite, metauramphite, przhevalskite, metalodèvite, metanatroautunite, metanováčekite, metauranocircite e metauranospinite.[1]

La Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß, che si basa ancora sull'ottava edizione Strunz per considerazione verso i collezionisti privati e le collezioni istituzionali, elenca anch'essa la metakahlerite nella classe dei "fosfati, arseniati e vanadati" e da lì nella sottoclasse "fosfati/arsenati di uranile e vanadati di uranile con [UO2]2+ - [PO4]/[AsO4]3- e [UO2]2+ - [V2O8]6-, nonché vanadati isotipici (serie della sincosite)".[4]

La classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, elenca la metakahlerite nella classe dei "fosfati idrati, ecc" e nella sottoclasse "fosfati idrati, ecc. dove A2+(B2+)2(XO4) • x(H2O), contenente (UO2)2+".[4]

Abito cristallino

La metakahlerite cristallizza nel sistema tetragonale nel gruppo spaziale P4/mmm (gruppo nº 123)[2] o nel sistema triclino con gruppo spaziale P1 (nº 2)[5]; i parametri di reticolo variano molto a seconda della fonti e non c'è accordo sui dati.[1][2][3]

Proprietà

La metakahlerite è molto radioattiva a causa del suo contenuto di uranio fino al 46,77%; ha un'attività specifica di circa 83,7 kBq/g[2] (per confronto, il potassio naturale ha attività specifica pari a 0,0312 kBq/g).

Il minerale ha un colore giallo zolfo con striscio giallo chiaro; la sua durezza Mohs è pari a 2,5 e può quindi essere graffiata con l'unghia di un dito.[2]

Origine e giacitura

La metakahlerite è stata trovata associata con arseniosiderite, scorodite, löllingite, uraninite e siderite (nel sito di Hüttenberg, in Austria), mentre nel sito di Southwick Cliffs (Scozia) è stata trovata associata a kahlerite.[3]

È stata descritta anche come minerale secondario e associata spesso a arseniosiderite, scorodite e altri ferro-arsenati.[5]

In Austria la metakahlerite è stata rinvenuta solo nella sua località tipo, il comune di Hüttenberg.[8][9]

Il minerale è stato trovato anche a Lodève (Francia); a Grengiols e Salvan (Canton Vallese, Svizzera); a Dumfries and Galloway (Scozia); nella contea di San Juan (nello Utah, Stati Uniti); a Beaufort West nel Sud Africa; nel distretto elettorale di Omaruru in Namibia.[8][9]

In Germania la metakahlerite è stata trovata in diversi siti: a Sulzburg, Schenkenzell, Vöhrenbach e St. Blasien nel Baden-Württemberg; a Birkenfeld e Donnersbergkreis in Renania-Palatinato; infine a Annaberg-Buchholz in Sassonia.[8][9]

Note

  1. ^ a b c d e f (EN) Metakahlerite, su mindat.org. URL consultato l'11 settembre 2024.
  2. ^ a b c d e f g h i j (EN) Metakahlerite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato l'11 settembre 2024.
  3. ^ a b c d (EN) Metakahlerite (PDF), su handbookofmineralogy.org. URL consultato l'11 settembre 2024.
  4. ^ a b c d e f g h i (DE) Metakahlerite, su mineralienatlas.de. URL consultato l'11 settembre 2024.
  5. ^ a b c d (EN) R. Vochten, E. De Grave e J. Pelsmaekers, Synthesis, crystallographic and spectroscopic data, solubility, and electrokinetic properties of metakahlerite and its Mn analogue (PDF), in American Mineralogist, vol. 71, n. 7-8, 1986, pp. 1037-1044. URL consultato l'11 settembre 2024.
  6. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato l'11 settembre 2024.
  7. ^ Strunz&Nickel p. 523
  8. ^ a b c (EN) Localities for Metakahlerite, su mindat.org. URL consultato l'11 settembre 2024.
  9. ^ a b c (DE) Metakahlerite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato l'11 settembre 2024.

Bibliografia

  • (EN) Hugo Strunz e Ernest Henry Nickel, Strunz Mineralogical Tables. Chemical-structural Mineral Classification System, 9ª ed., Stoccarda, E. Schweizerbart’sche Verlagsbuchhandlung (Nägele u. Obermiller), 2001, ISBN 3-510-65188-X.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) Metakahlerite Mineral Data, su webmineral.com.
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